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Watford – Brighton & Hove Albion : comparazione quote scommesse
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QUI WATFORD:
La prima sconfitta targata Roy Hodgson, quella subita nel turno infrasettimanale in casa del West Ham, non ha aiutato a smuovere la posizione di classifica degli Hornets, ancora penultimi nel tabellone generale e distanti 3 punti dalla prima casella utile per la salvezza. «Non potevo chiedere di più ai miei giocatori» ha asserito in settimana il tecnico inglese, certo che i suoi abbiano dato tutto in casa degli Hammers: «Dobbiamo accettare che non fosse la nostra serata e, piuttosto, rallegrarci del fatto che già si vede il nostro stampo sulla squadra» ha chiosato l'ex Crystal Palace, pronto ad affidarsi al suo canonico 4-3-3 anche nel prossimo match casalingo contro il Brighton. Davanti la difesa composta da Femenìa, Cathcart, Samir e Kamara e al centrocampo con Kucka, Kayembe e Sissoko, dunque, l'unico ballottaggio è quello tra il rientrante Sarr (tornato dalla Coppa d'Africa) e Joao Pedro, rimasto in panchina contro gli Hammers e voglioso di tornare in campo dal primo minuto al fianco di Dennis e King.
QUI BRIGHTON:
Prosegue l’ottimo momento di forma del Brighton, rimasto imbattuto in ciascuna delle sue ultime 6 partite (2V, 4P) nonostante abbia affrontato avversari del calibro di Leicester e Chelsea. Proprio contro i Blues i ragazzi di Graham Potter hanno pareggiato per ben due volte nel giro di un mese, con entrambi i match finiti con il risultato di 1 a 1 e che il manager dei Seagulls ha definito «caratterizzati da due grandi performance, durante le quali i ragazzi hanno mostrato un grande spirito in campo». Parole al miele anche per Adam Webster, difensore autore del gol del pareggio appena tornato dall’infortunio ma apparso già in formissima: «Ha passato molto tempo fuori, ma adesso tutti possono vedere cosa dà alla squadra. Adam può portare il pallone su per il campo e aiutarci a costruire il gioco: è davvero importante per noi» ha chiosato l’inglese. Dato che il loro ultimo match era stato anticipato, i ragazzi di Potter hanno avuto una settimana in più per riposarsi rispetto alle altre compagini della Premier League: ecco perché, nel prossimo incontro con il Watford, Potter potrà affidarsi al suo undici titolare, quello composto da Veltman, Webster, Dunk e Cucurella in difesa, il terzetto Gross, Bissouma e Lallana a centrocampo, Moder sulla trequarti – solo panchina per McAllister, negativizzatosi al Covid troppo recentemente per scendere in campo dal primo minuto, al pari di Trossard – e, infine, il duo Maupay-Welbeck lì davanti.
STESSO PUNTO DI PARTENZA, OBIETTIVI DIVERSI
Sebbene abbiano entrambe iniziato la stagione con l’obiettivo di non retrocedere, mentre il Watford – reduce dall’esonero di Claudio Ranieri e l’ingaggio di Roy Hodgson – sta facendo molta fatica a raggiungere il proprio traguardo, il Brighton sta invece andando oltre le più rosee aspettative, avvicinandosi addirittura più alla zona europea che alla relegation-zone.




















