QUI SHEFFIELD UNITED:

Sono stati appena 6 i giocatori portatati dal manager Chris Wilder in panchina nella sfida contro il Crystal Palace dello scorso sabato, persa poi 2 a 0. La terza sconfitta di fila sembra sancire la fine delle speranze del club di Sheffield: se già la situazione delle Blades era disastrosa, i diversi casi di positività al Covid-19 all’interno del gruppo squadra hanno contribuito a rendere ancora più negativa la stagione. Con appena 8 gol segnati, l’allenatore inglese ha un problema da risolvere in relazione ai gol, ma le scelte obbligate non gli hanno potuto permettere di escogitare nulla di diverso dal solito. Sono 17 le partite senza vittorie quest’anno, qualcosa che non accadeva da circa 30 anni dalle parti di Sheffield; proprio con quella compagine, seppur così datata, l’allenatore ha trovato alcune analogie, asserendo alla telecamere che “ci sono tante somiglianze tra quella squadra e quella di oggi, poiché vi è una grande umiltà nel gruppo, proprio come allora. Dobbiamo continuare a spingere, dobbiamo incassare i colpi che abbiamo subito ed essere in grado di reagire. La mia squadra ha dato tutto finora: purtroppo però non abbiamo fortuna. Il risultato di una partita di calcio viene deciso anche dagli episodi che avvengono in campo; dobbiamo vivere una grande seconda parte di stagione se vogliamo rimanere in questa categoria”. Le altre squadre in zona retrocessione cominciano a scappar via: per non aumentare ancor di più il gap, ottenere punti contro il Newcastle è fondamentale. Chris Wilder spera di aver nuovamente disponibile il trio formato da Enda Stevens, George Baldock e Oliver McBurnie, mentre mancheranno sicuramente Sander Berge, Jack O'Connell e Jack Robinson. Dopo aver vinto 3-2 in F.A. Cup contro il Bristol Rovers, l'allenatore potrebbe mantenere lo stesso undici schierato sabato, con l'unica eccezione rappresentata da Oliver Burke, in gol dopo essere subentrato dalla panchina.