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Liverpool FC – Leicester City : comparazione quote scommesse
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QUI LIVERPOOL:
Virgil van Dijk, Joe Gomez, Trent Alexander-Arnold, Jordan Henderson, Thiago Alcantara, Oxlade-Chamberlain, Mohamed Salah, Fabinho: quasi un' intera squadra indisponibile, chi per infortunio, chi per aver contratto il Covid (come nel caso di Salah). Dovrà fare i conti con tutte queste assenze Jurgen Klopp, il quale nel pareggio contro il City sembrava aver trovato la quadratura del cerchio nel far giocare la sua squadra: dalle parti di Liverpool sono infatti già stati rinominati i "Fab Four", con un rimando neanche troppo velato alla storica band nata nella città. Stiamo parlando di Mohamed Salah, Roberto Firmino, Sadio Manè e Diogo Jota, tutti e 4 in campo contemporaneamente in un 4-3-3 dove il portoghese gioca da mezz'ala in fase difensiva, scalando sulla linea dei trequartisti in fase offensiva e trasformando di fatto il modulo in un 4-2-3-1. L'assenza dell'egiziano però sarà un fardello pesante per il tecnico ex Dortmund: a segno per la 104° volta con la maglia del Liverpool, il gol siglato all'ultima contro i Citizens è stato l'81° in 116 partite di Premier League disputate. Numeri da capogiro, soprattutto contando la sua incisività contro le big: nelle ultime 32 partite dei Reds contro le big six del campionato inglese, l'ex Fiorentina e Roma ha siglato 15 gol e 16 assist: in una parola, decisivo. Toccherà al nuovo arrivato Diogo Jota prendere il suo posto; parlando di lui, il tecnico della squadra non si è detto sorpreso: "È un giocatore che ho voluto e che ho acquistato, ero cosciente delle sue qualità. Certamente sono felice che si sia adattato e abbia mostrato le sue capacità qui così velocemente: questo si, mi fa piacere, ma posso dire che mi aspettavo di vedere prima o poi le sue qualità”. Solito 4-3-3 per i Reds, con i giovanissimi Williams e Phillips entrambi titolari in difesa date le innumerevoli assenze; Klopp inoltre spera nel recupero lampo del terzino Robertson e di capitan Jordan Henderson per poterli schierare dall'inizio. Milner sostituirà invece Fabinho a centrocampo.
QUI LEICESTER:
Primi in classifica ad un punto di distanza da Liverpool e Tottenham, a cercare di spegnere gli entusiasmi ci ha pensato il tecnico Brendan Rodgers, il quale ha asserito dopo l'ultima vittoria: “E’ presto per guardare alla classifica; indubbiamente stiamo facendo bene, la sfida sarà rimanere a questo livello per tutta la stagione. Sono fiero della squadra”. Chi invece sembra non volersi porre limiti è il talentuoso centrocampista James Maddison: “Se c’è una stagione in cui a mettere le mani sul titolo potrebbe essere qualcuno che non è tra i soliti di cui si parla ogni anno, non vedo perché non possa essere la nostra. Lavoreremo per portare a casa il maggior numero di punti possibili”. Quest’anno sembra che Rodgers riesca a cambiare gli interpreti senza che i risultati ne vengano influenzati. Il manager è stato costretto a modificare molto rispetto alla scorsa stagione visti i diversi infortuni: tuttavia, nonostante la molteplicità di uomini all’interno del progetto, egli è comunque riuscito ad ottenere la miglior partenza del club nella storia della Premier League. È un esempio Thomas, esordiente classe 2001 (che domenica cercherà di sfilare il posto da titolare a Justin) ma anche Mendy, il quale sta sostituendo Ndidi alla grande. Tuttavia è impossibile non citare l'uomo che già una volta fu decisivo nella conquista del titolo: parliamo di Jamie Vardy, autore del 41% dei gol totali della squadra. Con la rete siglata ai Wolves nell'ultimo match il centravanti inglese è arrivato a quota 111 gol in Premier League, ben 8 gol in 7 partite disputate nel torneo corrente. Un altro eroe della storica stagione 2015/2016 che si sta rivelando fondamentale è Christian Fuchs, il quale sta riassaporando l’essere uno dei titolari dopo un paio d’anni da panchinaro: il giocatore ex Schalke è alla terza consecutiva da titolare e partirà dall'inizio anche contro il Liverpool, così come, Fofana, classe 2000 ex Saint-Etienne, il quale sta dominando in difesa grazie anche alla sua stazza fisica. Per questi motivi non sorprende la posizione in classifica: la parola d'ordine in questa stagione è una sola, continuità. Le Foxes hanno infatti ben due motivi per andare meglio rispetto lo scorso anno: in primis possono fare affidamento su una rosa più lunga; secondo, non sembra esserci una squadra capace di compiere un cammino perfetto come quello intrapreso dal Liverpool lo scorso anno. La partita di domenica sarà l'occasione per dimostrarlo.
SFIDA AL VERTICE
L'appuntamento è alle ore 20:15 di domenica 22; la posta in palio è la vetta della Premier League: per chiunque ami questo campionato, la sfida è di quelle imperdibili. Il match tra Reds e Foxes infatti non è mai stato così denso di significato come quest'anno. Sebbene anche la scorsa stagione la squadra della città di Leicester avesse condotto gran parte del torneo al secondo posto, le Foxes non avevano mai dato l'impressione di avere le carte in regola per giocarsi il titolo: tant'è che la stagione fu chiusa con un deludente 5° posto, addirittura fuori dalla zona Champions League. La musica però sembra cambiata: sebbene siamo appena alla nona giornata, il club allenato da Brendan Rodgers dà l'iimpressione di possedere quella profondità della rosa necessaria per battagliare fino all'ultimo, se non per il primissimo posto, quantomeno per i primi 3. Sarà proprio l'allenatore nord-irlandese, ex della partita, a guidare i suoi in un match che promette spettacolo. Di fronte troveranno il Liverpool di Jurgen Klopp. La squadra del Merseyside è incappata in 1 sola sconfitta in questo campionato, unica pecca in un cammino quasi perfetto dei ragazzi allenati dal manager tedesco, posizionati momentaneamente dietro ai prossimi rivali e distanti 1 solo punto dalle Foxes. Domenica sera il Liverpool si gioca la chance di riacciuffare il primo posto e di difendere il titolo conquistato lo scorso anno: al Leicester il compito di mettergli i bastoni tra le ruote e di portare a casa 3 punti preziossisimi per continuare a sognare.