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Nice – Brest : comparazione quote scommesse
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QUI NIZZA:
“I nostri primi 25 minuti sono stati eccezionali. Certo, il gol è stato un po’ casuale, ma la linea alta e il pressing hanno fatto la differenza per il controllo di poco più del primo tempo. Nella parte finale del primo tempo abbiamo subito un po’ di più perché ci siamo abbassati e questa cosa qui non mi piace quando accade. La seconda frazione, invece, l’abbiamo giocata bene e i ragazzi sono stati totalmente sul pezzo azzerando il brutto finale della prima frazione e meritando il successo finale”.
Così un soddisfatto Galtier ha analizzato l’ennesimo successo ottenuto dal suo Nizza in questo inizio di stagione. A pagare della forza delle aquile, questa volta, è stato il Saint-Etienne, che non è riuscito a realizzare neanche un gol nel suo periodo di massimo pressing, nonché gli ultimi 20 minuti della prima frazione. Bene ancora una volta il Nizza, che ha saputo rialzarsi subito dopo la sconfitta contro il Lorient. Quando ci si domanda “cosa significa essere squadra”, a Galtier tutte le spiegazioni del caso. Un maestro.
Dall’infermeria nessuna novità in merito alle condizioni di Robson Bambu (lussazione della spalla), Hicham Boudaoui (mal di schiena), Justin Kluivert (lesioni ischiatiche) e Kasper Dolberg (ginocchio), i quali dovranno restare out. Chi invece farà ritorno tra i convocati è Claude-Maurice, che ha recuperato dal proprio problema fisico.
QUI BREST:
“Così non va proprio. Dietro subiamo, in avanti costruiamo poco e non segniamo. Non a caso oltre ad essere la peggior difesa siamo anche il peggior attacco della Ligue 1. In ogni caso non dobbiamo e non possiamo arrenderci, da qui a fine campionato mancano 30 partite e i ragazzi sanno che se vogliono avere sicurezza di salvezza devono vincerne 15. Il percorso è lungo, ma con unità possiamo uscirne”.
Con queste parole il tecnico del Brest, Der Zakarian, ha analizzato l’ennesima sconfitta rimediata dai suoi fin qui in campionato. A far innervosire l’allenatore è in primis l’aspetto legato al non riuscire in nessuna delle due fasi. Spesso si parla infatti di mancanza d’equilibrio, quando si segna molto, si subisce di più. Viceversa quando si subiscono pochi gol, può capitare di farne pochi. Per il Brest, invece, sembra non esserci passi in avanti sotto nessuno aspetto. Il lavoro che Der Zakarian avrà da fare non è di certo poco, ma il tecnico ha già dimostrato di avere quella esperienza tale da poter risollevare le proprie squadre.
Dall’infermeria non giungono buone notizie in merito alle condizioni di Hérelle (infortunio al ginocchio) e Cibois (infortunio al tendine d'Achille), i quali dovranno restare out ancora per qualche settimana. Per il resto gruppo a piena disposizione del tecnico.
NIZZA E BREST, CLASSIFICHE OPPOSTE!
E mentre da un lato il Nizza ha subito mostrato di potersi rialzare dalle sconfitte, stessa cosa non è successo al Brest, che a differenza delle aquile non hanno subito un solo KO ma ben 4, senza mai vincere fino ad ora. Per quel che concerne i padroni di casa, a fare la differenza è stato il tecnico, cosa che non sta succedendo al Brest, che con la nuova gestione Der Zakarian, ha fin qui deluso tutti. 13 punti in classifica e quarto posto (con una partita da recuperare) e 4 punti e diciannovesima posizione, fanno capire come in realtà questa gara, sulla carta, abbia ben poco da raccontare.




















