QUI MARSIGLIA:

“Non se ne può più di queste violenze negli stadi. Payet è colpito dal punto di vista psicologico oltre che dolorante. Appena visto l’accaduto sono sceso negli spogliatoi per parlare con il ragazzo. Non ne possiamo più. A prescindere da ciò che deciderà la Lega serve farci due domande a riguardo tutti. Lo spettacolo deve essere sul terreno di gioco, quello che accade attorno deve renderlo ancora più spettacolare, non spegnere lo show. Sono amareggiato”.

Con queste parole un amareggiato Longoria (presidente del Marsiglia) ha analizzato i tristi accadimenti che hanno visto colpito alla testa Payet da un tifoso del Lione con una bottiglina. Il patron dei ciel et blanc non si è focalizzato neanche per un secondo sull’aspetto legato al risultato finale, ma anzi voluto evidenziare lo stato di choc del ragazzo dopo il triste avvenimento e la sua massima volontà di far ripartire il campionato e gli stadi in maniera differente rispetto a quanto fatto finora. La buona notizia è però legata all’immediato arresto dell’aggressore, arrestato a 6 mesi con sospensione della pena, libertà vigilata e 5 anni di allontanamento dagli stadi.

In attesa di conoscere i provvedimenti che verranno presi in merito a questa gara, il Marsiglia è tornato in campo nell’infrasettimanale di Europa League, in una gara finita con una sconfitta 4-2 contro il Galatasaray e il conseguente addio all’Europa League con il nemmeno matematico terzo posto valido per la Conference League da ottenere nell’ultima giornata.  

Intano il tecnico dell’OM, Sampaoli, fa sapere che la presenza di Payet è ancora in dubbio, visto che il calciatore è ancora scosso sotto l’aspetto emotivo. Previsto un colloquio tra Payet e Bosz utile a sciogliere questa grana, ma c’è fiducia per rivedere il trequartista in campo.