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Olympique Marseille – Dijon : comparazione quote scommesse
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QUI MARSIGLIA:
Dominati sotto l’aspetto del gioco, i ciel et blancs dovranno fare un bell’esame di coscienza dopo l’ultima sconfitta rimediata contro il Nizza. Tolte due occasioni, capitate rispettivamente sui piedi di Nagatomo e Payet la squadra non è poi mai tornata in gioco, mostrando tutt’altro che i passi avanti visti nelle prime due gare della gestione Sampaoli. Attenzione, ora, alla corsa al quinto posto, distante 3 punti.
Così lo stesso allenatore ha analizzato la sconfitta dei suoi: “Ad inizio partita abbiamo giocato anche meglio dei nostri avversari non capisco perché dopo il gol subito ci sia stato un calo della prestazione così evidente. Nella ripresa non abbiamo fatto nulla per spaventare gli avversarsi e questa cosa mi turba. Il nostro dovere deve essere quello di uscire dal campo con a maglia sudata, per rendere felici i nostri sostenitori. Passo dopo passo cercherò di incanalare nei miei una filosofia rigorosa”.
Dal mercato attenzione a 3 situazioni. La prima riguarda lo storico portiere dei ciel et blanc, Mandanda, il quale sembra voler andare per il ritiro a fine stagione. In secondo luogo, il club non ha dimenticato di portare avanti i contatti con Thauvain, con il quale, però, sembra essere difficile una contrattazione per il rinnovo. Su di lui forte il Leicester. Infine, se non dovesse esserci un cambio di passo Ntcham non sarà riscattato dal club.
Da monitorare la scelta della società in merito alla situazione che vede coinvolti Lirola e Balerdi in una festa illegale, con tante altre persone. Il club, oltre ad aver optato per la multa, ha già fatto sapere di aver messo i due in isolamento. Da capire se andranno comunque verso una convocazione.
Dall’infermeria non arrivano buone notizie in merito alle condizioni di Jordan Amavi (coscia), Yuto Nagatomo (coscia) e Valentin Rongier (tendine d'Achille), i quali non hanno preso parte all'allenamento aperto alla stampa di questa mattina. Nel reparto buone notizie rientra invece Alvaro Gonzalez, che si sta riprendendo dalla frattura alla mano.
QUI DIJON:
Ormai non c’è più nulla da fare: il Dijon si giocherà la prossima Ligue 2. Manca ancora la matematica, ma ad 8 partite dal termine e con una nuova sconfitta rimediata in casa – luogo nel quale la squadra non ha mai vinto in questo campionato – contro il Reims, la squadra di Linares ha segnato la sua condanna. Non a caso il presidente Delcourt sta già preparando una rifondazione della base strutturale del club.
Così Linares ha analizzato la situazione dei suoi: “Abbiamo 9 partite da giocare, e in queste cercheremo di dare il meglio di noi stessi. Non mi va di parlare di retrocessione, né di altro. Voglio solamente che nella testa dei miei rimbombi la parola ONORE. Tra l’altro l’ultima gara giocata con il Reims è stata ben preparata. Siamo stati puniti su una nostra disattenzione”.
Dall’infermeria le uniche due assenze per il tecnico sono quelle di Junior Dina Ebimbe e Pape Cheikh Diop. Per il resto squadra a completa disposizione del tecnico.
MARSIGLIA-DIJON, SERVE UN SEGNALE!
Quando si affrontano sesta in classifica (Marsiglia) e ultima (Dijon), il risultato sulla carta pare essere scontato. Soprattutto dopo una stagione che non ha nulla da dire per gli ospiti, i quali condannati da una lunga serie di sconfitte consecutive e un distacco dal terzultimo posto di ben 13 punti, possono dirsi già condannati alla Ligue 2. Sull'altro versante, quello casalingo, c'è un Marsiglia che dopo due vittorie consecutive e una buona quadra trovata, è incappato in un nuovo KO. Questa volta contro il Nizza, che con un secco 3-0 ha ribadito nel risultato la supremazia fatta vedere in campo. Il neo arrivato Sampaoli dovrà fare qualcosa in più se vorrà vedere i suoi giocarsi l'Europa League il prossimo anno.