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Paris Saint Germain – Juventus : comparazione quote scommesse
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QUI PSG:
Il ruolino di marcia della squadra di mister Galtier è prevedibilmente positivo: in 6 gare di campionato, il Psg ha vinto in 5 occasioni, pareggiando solo una volta. La classifica sorride ai capitolini: sono primi a 16 misure, alla pari del Marsiglia.
Il 3-4-3 proposto dal neo tecnico dei francesi sembra aver trovato la propria quadratura: le prestazioni dei parigini hanno sensibilmente guadagnato spettacolarità. Basti pensare che in questo avvio di campionato sono andati già a segno 24 volte, mantenendo la porta inviolata in 3 occasioni. La Champions, però, è tutt’altra roba rispetto alla Ligue 1. Ecco perché diventerà fondamentale il ruolo degli esterni a tutto campo: saranno l’ago della bilancia dell’undici parigino e dovranno fornire l’equilibrio necessario per non esporre i padroni di casa ai contropiedi bianconeri. Galtier avvisa: “Non sarà come una gara di campionato. Sarà una sfida diversa, in cui dovremo essere molto compatti in difesa.”
Sulle face si candidano a giocare Hakimi e Nuno Mendes. Davanti, ovviamente, ci sono le 3 meraviglie: Messi e Neymar supporteranno Mbappè. Senza parlare della pulce, i cui numeri sono meravigliosamente arcinoti, il numero 7 francese l’anno scorso ha vissuto un anno di consacrazione in Europa: un gol ogni 112 minuti; ma soprattutto si è esaltato alla grande nei match decisivi, sebbene il Psg non sia riuscito a centrare l’obiettivo. Contro la Juve mancherà Icardi; con il centrocampista Vitinha che proverà fino all’ultimo a recuperare: gli esami strumentali hanno dato esito positivo, ma resta da capire se sarà in grado di giocare quantomeno uno spezzone di gara. Pronto Sanches a sostituirlo. E’ in dubbio la prima convocazione di Fabian Ruiz.
QUI JUVENTUS:
Bene, poi male. Poi bene un solo tempo, poi nuovi piccoli scivoloni. E’ questa la Juve di Max Allegri in questo avvio di campionato piuttosto turbolento. Imbattuta, per carità, ma mai del tutto convincente. I bianconeri sembrano vivere ancora di singole fasi all’interno dello stesso match, come se il tasto passasse continuamente da On a Off e viceversa. Ecco perché, in 5 gare, la Juve ha già pareggiato 3 volte, vincendo solo con Sassuolo e Spezia in casa: mai lontano dallo “Stadium”.
Contro il Psg si prospetta già il match del girone: sarà fondamentale evitare batoste per consentirsi la chance di giocarsi il tutto per tutto nel duello di ritorno, senza svalutare – al contempo – gli altri insidiosi match che popolano il calendario europeo. Allegri conosce bene la difficoltà della sfida di Parigi, ecco perché contro la Fiorentina ha fatto ruotare parecchi elementi. Uno su tutti: Vlahovic, il quale è rimasto 90’ in panchina nel pareggio del “Franchi” (1-1). Il fenomeno serbo è reduce da 4 gol nelle prime 4 gare di campionato; ma è fermamente convinto di voler dimostrare il proprio valore anche in Champions: 1 gol in 2 partite per lui, prima di una clamorosa precoce eliminazione, lo scorso anno, contro il Villarreal.
Sarà 4-3-3, con Allegri che non può rinunciare a Kostic largo a sinistra, Vlahovic al centro e Cuadrado a destra. Di Maria, grande ex, non ci sarà: l'argentino non ha recuperato dall'ennesimo problema fisico di questo complicato inizio di stagione. Affianco a Bremer dovrebbe tornare Bonucci. A centrocampo, invece, il freschissimo ex Paredes si candida per una maglia da titolare. Ai box Szczesny, Pogba e Chiesa; Danilo non è al meglio ma stringerà i denti.
PSG GIA’ IN FUGA IN LIGUE 1; JUVENTUS TITUBANTE
Neanche il tempo di studiare attentamente a tavolino il girone H che è subito Psg-Juve: subito duello per la vetta della classifica. Testa di serie contro seconda fascia. Vedremo se le favoritissime stelle parigine, allenate da Galtier, rimarcheranno quella che sembra una scala gerarchica piuttosto delineata. Dal canto proprio, una Juventus ancora alla ricerca della propria dimensione ha ogni intenzione di strappar via punti preziosi nel tempio dei fenomeni.




















