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Zenit – Borussia Dortmund : comparazione quote scommesse
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QUI ZENIT:
Troppo poco Zenit per questo girone F. La squadra di Semak, che in questa stagione si sta caratterizzando nel segno della discontinuità, ha gettato interamente alle ortiche il progressivo miglioramento sciorinato tra andata e ritorno contro la Lazio, steccando clamorosamente lo scontro diretto valevole la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. I Russi, infatti, sono scivolati in casa della compagine belga del Brugge, perdendo 3-0 e palesando una netta inferiorità, confermando gli enormi problemi di organico evidenziati nel terribile girone d’andata. La squadra di Semak, dunque, è affondata, cadendo – e questa volta aritmeticamente in via definitiva – all’ultimo posto della classifica, non riuscendo ad incrementare il misero punto messo in cascina contro la Lazio al terzo turno (1-1).
La formazione di San Pietroburgo, che in Premier League russa è ancora al comando al giro di boa ampiamente completato, non è riuscita a dare continuità né al rendimento, né al risultato in nessuna circostanza di questo girone di Champions tutt’altro che da ricordare, incalzando una supremazia tecnico-tattica di ogni compagine affrontata. La gara contro il Brugge della scorsa settimana, d’altronde, è lo specchio di un filotto di 5 gare senza mai trovare il successo, da archiviare in fretta in ottica campionato: tanta sfortuna - attesi due gol annullati dal var -, poco carattere e scarsissima prontezza di reazione, riversatasi in una statistica che grida vendetta: 0 occasioni pericolose create; 0 conclusioni nello specchio della porta. Lo Zenit ha davvero gettato la spugna.
Contro il Borussia Dortmund non resta che tentare disperatamente di salvare la faccia, con la prerogativa di preservare la propria dignità e di onorare la maglia di un club che di esperienza europea, sebbene questo capitolo internazionale sia stato breve e davvero poco intenso, ne ha da vendere. Semak disporrà in campo l’artiglieria pesante in modo parziale, rinfrescandola con qualche ricambio, in modo da poter concedere spazio a chi, finora, ne ha trovato poco. Dunque: attenzione al turnover. Sarà sempre 4-3-3: Lunev potrebbe rilevare Kherzhakov in porta. In difesa torna dalla squalifica Lovren, che però è in dubbio per problemi fisici. Dzyuba, che ha segnato nella rotonda vittoria di campionato contro l’Ural Yekaterinburg per 5-1, è in ballottaggio con Azmoun, che in quest’ultimo match ha addirittura siglato una tripletta, per comandare l’attacco. Ai lati della punta dovrebbero essere riconfermati Malcom e Driussi. Gli assenti della gara della settimana scorsa sono tutti recuperati: Wendel si candida addirittura per una maglia da titolare.
QUI BORUSSIA DORTMUND:
Sprovvisti del capocannoniere della Champions, ma pur sempre in vetta alla classifica del girone F, che intendono assolutamente blindare con tre punti in trasferta preziosi, in modo da neutralizzare ogni qualsivoglia tentativo di sorpasso architettato dalla Lazio. Così gli ospiti tedeschi si apprestano a concludere il proprio delicato girone con un importante incontro. "Esserci già qualificati è importante - ha confermato Favre -. Ma ora ci tocca vincere il girone."
Se dicessimo, però, che il Borussia delle ultime uscite – e soprattutto quello senza Erling Braut Haaland – è un Borussia convincente, mentiremmo. La squadra di Favre non si è ancora presentata all’appuntamento col successo nel mese di dicembre: nelle prime due occasioni sono giunti due pari consecutivi per 1-1, mentre i gialloneri avevano addirittura concluso il mese di novembre con un k.o. interno contro il Colonia. Nell’ultima sfida di Bundes, il BVB non ha convinto nemmeno contro l’Eintracht di Francoforte, agguantando solo un pari in rimonta. E’ chiaro che il prolifico meccanismo con cui il Dortmund aveva cominciato a sprintare in Bundesliga e nel proprio girone di Champions ha palesato qualche rallentamento. Per evitare di farlo inceppare del tutto, però, Favre ha bisogno di una svolta repentina, che verta a risollevare gli animi ed i ritmi spenti dei propri uomini. Il Dortmund, effettivamente, anche contro la Lazio – dopo aver sbloccato la gara con una meravigliosa combinazione offensiva tra Hazard e Guerreiro – è venuta meno in quanto a carisma e personalità, appiattendosi su se stessa dopo il gol del pareggio subito da Immobile su calcio di rigore (1-1 risultato finale). E di certo proprio le parole del tecnico svizzero su quella decisione arbitrale, nel post-gara, non hanno giovato al clima dello spogliatoio tedesco, tutt’altro che disteso: “Mi aspettavo di poter vincere con 3 o 4 gol di scarto – ha spavaldamente esordito il mister -, ma la Lazio è forte e mi sarei accontentato di vincere anche di misura. Solo non capisco come possano aver pareggiato la partita per via di un rigore inesistente. Se non ci fosse stato quel fischio saremmo tornati a casa felici, contenti e con 3 punti”. E’ evidente: il Dortmund, oltre che ad aver sottovalutato nuovamente la Lazio, come nella gara d’esordio (3-1 per i biancocelesti), ha sottovalutato anche un accenno di sterilità offensiva e caratteriale, che sta condizionando e segnando in termini di risultato gli ultimi incontri.
Favre auspica una ripresa già nella delicatissima trasferta in Russia. Senza Haaland – che in questa Champions ha già segnato 6 gol e che si è rivelato un indomabile ed indiscusso trascinatore dei suoi -, che ha accusato un problema per una botta all’anca una settimana fa, non sarà semplice. Sarà ancora 3-4-2-1, con gli esterni di centrocampo pronti a stringere in mezzo al campo per combinare con i trequartisti di qualità ed imbastire trame interessanti. Proprio sulla fascia destra, Morey sostituirà nuovamente l’infortunato Meunier. A sinistra Guerreiro, in gol nella gara contro la Lazio della settimana scorsa, scalzerà nuovamente Schulz. Dahoud è in pole su Delaney, che potrebbe non essere della gara. Sulla trequarti, due posti soltanto per Sancho, Hazard e Reyna: il 18enne statunitense è l’uomo più in forma dei suoi, reduce da una prestazione di spessore contro la Lazio e dal gol nell’ultima gara di campionato pareggiata contro il Francoforte (1-1). Probabilmente sarà lanciato dall'inizio. Davanti, Reus falso nueve sopperirà alla pesante assenza di Haaland. Out anche Schmelzer e Reinier.
BORUSSIA IN DIFESA DELLA TESTA DELLA CLASSIFICA
Dortmund già aritmeticamente qualificato, giusto, ma in che posizione? A svelarcelo sarà l’anticipo delle 18:55 tra Zenit e Borussia che, insieme all’incontro tra Lazio e Brugge, che si disputerà in contemporanea, stilerà la definitiva classifica di questo acceso girone F. Alla Gazprom Arena di San Pietroburgo, lo Zenit di Semak – condannato dall’aritmetica all’ultimo posto della classifica, con appena 1 punto – ospiterà il carrarmato di Favre: il Borussia Dortmund è primo a 10 punti e non ha intenzione di arrancare. Un passo falso dei Tedeschi, in effetti, potrebbe consentire alla Lazio, seconda a 9 misure, di scavalcarli in testa al girone. Nel match di andata, al Signal Iduna Park il Borussia stese i Russi 2-0, con le firme di Sancho e Haaland.