Se vuoi scoprire il pronostico di Kristian Pengwin consulta l’ultima puntata di KickOff oppure unisciti al suo canale Telegram
Liverpool – Inter : comparazione quote scommesse
Di seguito la comparazione completa delle Quote sui principali operatori di Scommesse Sportive Online suggeriti da Pengwin.
QUI LIVERPOOL:
La prova dei ragazzi di Klopp nel match d’andata è stata l’ennesima dimostrazione di forza di una squadra a dir poco clamorosa. Non che i reds abbiano giocato meglio dell’Inter, né che meritassero un parziale così netto. Appunto. Soffrire per poi vincere degli scontri così cruciali, che indirizzano talvolta un’intera stagione, è sinonimo di compattezza d’organico, cinismo e grandissima esperienza. Contro una bellissima Inter la profondità della rosa inglese ha determinato l’esito del match: Firmino (autore del primo gol) e Luis Diaz, entrati dalla panchina, hanno determinato un doppio vantaggio dei reds che - al termine dei primi 90’ - sembra già irrimontabile.
“Il rischio, ora, è quello di lasciarci distrarre dal parziale vantaggio e di approcciare male alla gara - ha dichiarato Klopp in conferenza stampa -. Abbiamo vinto una gara con un punteggio che non mi aspettavo di ottenere, ma ora non dobbiamo sottovalutare gli avversari: Lautaro è tornato al gol; Gosens è di nuovo a disposizione. Dovremmo avere tutti a disposizione per disputare una prestazione importante come l’andata.”
Il Liverpool è ora reduce da 12 vittorie consecutive. È imbattuto da 15 match, inoltre, tra tutte le competizioni, in cui ha pareggiato appena in 2 occasioni. In Premier League la squadra di Klopp ha accorciato le distanze dalla vetta del City, proiettandosi ipoteticamente a -3 dai citizens. Ora, però, tutte le energie saranno impiegate nella coppa dalle grandi orecchie: i reds fanno sul serio, ecco perchè è poco plausibile immaginarli sazi del risultato d’andata. Proveranno ad inferire per ribadire le gerarchie.
Ad Anfield mancherà Williams, mentre Klopp si è detto confidente circa il recupero di Thiago Alcantara e Matip. Curtis Jones e Firmino sono in dubbio per acciacchi fisici, ma potrebbero recuperare quantomeno per la panchina. Keita è regolarmente a disposizione. Davanti, nel 4-3-3, oltre a Salah e Manè potrebbe giocare Luis Diaz. In dubbio la presenza di Jota dal 1’.
QUI INTER:
“Orgoglioso dei miei ragazzi, meritavamo di più”. Queste le parole di mister Inzaghi al termine dei 90’ e ribadite, poi, nella conferenza pre-gara di Anfield. “Abbiamo capito che sono fortissimi, ma andremo a giocarcela con fiducia e motivazioni.” Ed è vero: l’Inter ha giocato un immenso primo tempo, in cui avrebbe senz’altro meritato il vantaggio. Il problema, però, è che contro questo Liverpool la sensazione di essere pericolosi conta poco: solo segnando li si può mettere in difficoltà. Perchè con una rosa così completa e profonda e con un coach così esperto, i reds sono in grado di punire come fulmini a ciel sereno. E, soprattutto, vincono la partita. Come nel primo atto di questo doppio confronto.
Nulla che Inzaghi non sapesse già. Ora, però, è tempo di rimboccarsi le maniche per i nerazzurri, poiché non hanno proprio più nulla da perdere. “Ci giocheremo le nostre carte sapendo di affrontare un avversario agguerrito. Ciò che è sicuro è che il gruppo crescerà senz’altro attraverso queste gare.”
La compagine milanese, con un violento 5-0 inferto alla Salernitana, sembra aver accantonato la striscia di 5 gare senza vittorie che ha condizionato (in negativo) il mese di febbraio. La notizia, poi, è senza dubbio il ritorno al gol di Lautaro Martinez: il toro ha rifilato una tripletta ai campani, sciorinando nuovamente una grande intesa con Dzeko, scacciando l’incubo del gol che sembrava non arrivare più da due mesi e mezzo a questa parte. I nerazzurri, adesso, secondi a -2 - ma con una gara da recuperare - dal Milan capolista, non intendono fermarsi più.
Peserà, eccome, l’assenza di Barella ad Anfield. Il centrocampista tuttofare dell’Inter è stato forse il migliore in campo nella netta vittoria in campionato, emergendo da un periodo piuttosto cupo, ma sarà squalificato per la 2ª giornata a seguito dell’ingenua espulsione di Madrid. Lo sostituirà Vidal. Perisic ha recuperato dall’affaticamento e si candida a giocare dal 1’. Occhio ora alle armi dalla panchina: Gosens e Correa sono a disposizione ed hanno già dimostrato di saper incidere subentrando.
NERAZZURRI SENZA NULLA DA PERDERE, MA IL LIVERPOOL NON SI FERMA
La differenza tra una squadra molto forte ed un team di campioni è che la prima può giocar bene gran parte del match, ma il secondo fa gol e vince la sfida. È ciò che è accaduto all’andata tra Inter e Liverpool, dove i nerazzurri di Inzaghi avrebbero meritato ben altro risultato: tante occasioni, buona intensità; poi un calo fisico ed i reds - concreti all’inverosimile -, sfruttando i cambi, sono andati in rete due volte, ipotecando la qualificazione ai quarti di finale.
Solo un miracolo, in effetti, potrebbe garantire all’Inter - piuttosto rassegnato - il passaggio del turno: una vittoria con 2 gol di scarto porterebbe la sfida ai tempi supplementari; una vittoria con 3 reti di differenza, invece, la qualificazione nei 90’. Ogni altro risultato sarebbe vano per la formazione italiana.




















