Se vuoi scoprire il pronostico di Kristian Pengwin consulta l’ultima puntata di KickOff oppure unisciti al suo canale Telegram
Lazio – Brugge : comparazione quote scommesse
Di seguito la comparazione completa delle Quote sui principali operatori di Scommesse Sportive Online suggeriti da Pengwin.
QUI LAZIO:
“Ho visto una squadra coraggiosa, in grado di superare l’ennesimo scoglio, ma ora vogliamo gli ottavi di Champions”, ridondava appena qualche giorno fa mister Inzaghi, dopo la vittoria in trasferta dei suoi a Cesena contro lo Spezia (1-2). E, in effetti, se c’è una dote che certamente non manca alla sua Lazio – anzi, che la contraddistingue – è il coraggio. E questo è il momento di tirarlo fuori, perché contro il Club Brugge non sono ammessi passi falsi. Non ora, non nel momento cruciale della stagione dei biancocelesti, non nell’occasione che quest’ultimi hanno atteso e rincorso pedissequamente nelle trascorse annate: "Niente scuse, per noi sarà una finale - ha ammesso Inzaghi in conferenza -. Possiamo scrivere la storia di questo club."
Contro il Brugge, la formazione capitolina è chiamata ad un ulteriore step: un ultimo salto di qualità che potrebbe permetterle di annoverarsi alla top 16 della più importante competizione europea. Alla tanta spavalderia – in termini di proposizione offensiva senza scrupoli - dell’aquila dovranno accostarsi cinismo e costanza: due qualità che, in una stagione travagliata come questa, si sono palesate con un andirivieni, ma che possono celare lo strumento di svolta per Immobile & co. La Lazio ha schiarito il mirino: è caccia di 3 punti “per non saper né leggere né scrivere” ed archiviare definitivamente la pratica qualificazione, riserbando un occhio alla sfida tra Zenit e Dortmund. E chissà che il primo posto del girone F, difeso gelosamente dal Dortmund, non possa essere rimesso in discussione…
Pochi dubbi circa la formazione di Simone Inzaghi: in campo i più esperti, per dare continuità alla positiva trasferta di Dortmund, dove i laziali sono riusciti a pareggiare meritatamente 1-1 in rimonta, con la solita rete di capitan Immobile dal dischetto. Nel 3-5-1-1 biancoceleste potrebbe recuperare Correa, per supportare la scarpa d’oro con la 17 sulle spalle nella manovra offensiva. "Ha chance di farcela", ha commentato Inzaghi sull'Argentino. Nel caso in cui non ce la facesse è pronto Caicedo. Sull’out di sinistra è ballottaggio aperto tra Marusic e Fares, mentre in porta Reina potrebbe nuovamente scalzare Strakosha, “rubando” un’altra maglia da titolare all'Albanese. In mezzo al campo confermati Savic, Leiva e Luis Alberto: imprescindibili. Sempre infortunato Muriqi, in forte dubbio Patric.
QUI BRUGGE:
Dallo Zenit allo Zenit. Il Brugge di mister Clement aveva bisogno di affrontare nuovamente i Russi per tornare al successo. E che successo! Nel segno di De Ketelaere, i Belgi hanno palesato tutta la propria supremazia e, con un pizzico di fortuna – attese due reti annullate agli ospiti dal Var -, hanno rispedito la compagine di San Pietroburgo nel baratro dal quale stavano vanamente tentando di uscire, vincendo 3-0 e rilanciandosi insperatamente in chiave-qualificazione, riservandosi i sedicesimi di Europa League come backdoor in caso di mancato sorpasso sulla formazione di Inzaghi.
Come all’andata, il successo contro lo Zenit è stata firmato e sottoscritto dal giovane e duttile talento di Charles De Katelaere: il classe 2001, che nel match d’esordio aveva siglato la rete decisiva al 93’, in questa circostanza ha aperto le danze, interrompendo il digiuno europeo di gol della propria squadra, che perdurava da oltre un mese, ed indirizzando prontamente la gara sui binari giusti. Da allora, il Brugge è riuscito ad amministrarla ponderatamente, non concedendo mai occasioni pericolose agli ospiti e riuscendo ad ingrassare il vantaggio con le reti di Vanaken e Lang nella ripresa. Bottino pieno e grande iniezione di fiducia: non poteva aspirare a di meglio mister Clement in vista della decisiva gara contro la Lazio, contro cui aveva pronosticato – nelle scorse settimane - di arrivare a giocarsi la qualificazione in uno scontro diretto tutto da vivere.
Il Brugge c’è, eccome. E’ vivo ed è tutt’altro che da sottovalutare. Lo scheletro di base degli ospiti è un 4-3-3 particolarmente camaleontico ed eclettico, che ruota in base alle caratteristiche di De Ketelaere, in grado di agire largo sulla fascia, più arretrato o anche come riferimento centrale assoluto, e Lang. Proprio quest’ultimi, contro lo Zenit, avevano riorganizzato lo scacchiere tattico nerazzurro facendo coppia in attacco e sfruttando il supporto di Dennis, Vanaken e Vormer alle proprie spalle, con Balanta a centrocampo a fungere da diga, in una sorta di 4-1-3-2. Probabilmente, contro la Lazio, Clement riproporrà le stesse pedine, sebbene in una chiave d’interpretazione maggiormente conservativa del modulo di base. Okereke, in gol nell’ultima vittoria di campionato contro la Truidense per 1-0, rimane un’arma in più dalla panchina. Deli è in dubbio; Mitrovic è l’unico assente certo.
LA LAZIO AD UN PASSO DAL TRAGUARDO-QUALIFICAZIONE. E OCCHIO A SAN PIETROBURGO…
La Lazio di Simone Inzaghi torna a pittare di biancoceleste il proprio fortino in una nuova serata europea, dopo la parentesi esterna in Germania contro il Dortmund (1-1). Allo Stadio Olimpico di Roma, questa volta, le aquile attendono la visita del Club Brugge, nell’anticipo delle 18:55. I padroni di casa sono ad un passo dal traguardo: per centrare la qualificazione agli ottavi di finale hanno a disposizione due risultati su tre: basta non perdere. La Lazio, infatti, seconda a 9 punti, se la vedrà con la diretta sfidante Brugge, terza a quota 7 punti, che può qualificarsi solo scalzando la Lazio con un clamoroso colpaccio in trasferta. E attenzione, perché se la gara di San Pietroburgo tra Zenit – ultimo aritmeticamente – e la capolista Borussia Dortmund – prima a quota 10 – dovesse regalare un esito favorevole ai padroni di casa, in caso di vittoria della Lazio, la compagine italiana potrebbe addirittura eseguire il sorpasso, appropriandosi della vetta.
All’andata, una Lazio in emergenza numerica - attese le innumerevoli assenze da Covid-19 - riuscì a strappare un pareggio ai Belgi per 1-1.