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Dinamo Kiev – Ferencváros : comparazione quote scommesse
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QUI DINAMO KIEV:
Da Budapest a Kiev: la qualificazione della Dinamo di Lucescu passa dalla doppia sfida contro il Ferencvaros. Quasi come se avessero vissuto un mini torneo a sé stante, le due compagini tornano a sfidarsi in chiave Europa League in uno scontro tutto da vivere.
I padroni di casa ucraini hanno confermato la linea di tendenza evidenziata nel primo segmento di Champions: agli insuccessi europei hanno alternato le continue vittorie in campionato. La Dinamo Kiev, infatti, è al comando in solitaria in Premier League ucraina. In questo girone G, però, dominato in lungo e in largo da Barcellona e Juventus, gli Ucraini hanno provato a ritagliarsi il proprio spazio, senza successo. D’altronde, la squadra di Kiev ha strappato appena 1 punto in 5 gare, maturato proprio contro i prossimi sfidanti di Budapest, che riuscirono ad agguantare i ragazzi di Lucescu con una pazzesca rimonta che stampò il risultato finale sul 2-2. La Dinamo, con appena 3 gol realizzati, detiene il peggior attacco del girone e anche nella gara contro la Juventus, appena una settimana fa, è stata totalmente surclassata sotto ogni punto di vista, evidenziando un gap prevedibilmente e francamente incolmabile con il club torinese. I biancoblu in veste europea sono nettamente inferiori ai dominatori del campionato ucraino, che stanno sbaragliando la concorrenza: poca concretezza, tanta confusione e scarsissimi segnali di reazione ai colpi incassati da avversari meglio attrezzati. D’altronde, a Torino contro la Juventus, nel k.o. tecnico per 3-0, la squadra di Lucescu ha perso la gara anche dal punto di vista dell’intensità dei singoli, visibilmente in ritardo di condizione fisica rispetto ai bianconeri. In effetti, appena 26 contrasti vinti – rispetto ai 56 della Juve – ed una singola buona occasione da gol creata nell’arco dei 90’ sono statistiche che non lasciano spazio ad interpretazioni.
La sfida contro il Ferencvaros, però, si prospetta come un’opportunità da non fallire per evitare di dire prematuramente addio al proprio percorso europeo. La squadra di casa avrà a disposizione un risultato e mezzo su tre: la vittoria e l’esito X solo se con un punteggio di 0-0, 1-1 e 2-2. La Dinamo ci crede, così come il saggio Mircea Lucescu, che nonostante i problemi numerici che attanagliano da settimane la sua rosa, schiererà in campo gli uomini più in forma, non sottovalutando l’avversario. Nel 4-4-2, Supryaga e Verbic agiranno come terminali offensivi. Shaparenko, insieme a capitan Sydorchuk, opererà a centrocampo insieme a Rodrigues e Tsygankov sulle fasce. Quest’ultimo è anche andato in gol nella vittoria in trasferta di sabato scorso occorsa sul campo del Mariupol con il risultato di 1-2. Ancora out Buyalaskyi. Torna Neshcheret, ma tra i pali dovrebbe essere confermato Bushchan.
QUI FERENCVAROS:
Il grande ex della gara Serhiy Rebrov è pronto a giocarsi il tutto per tutto con il suo Ferencvaros. Il tecnico ucraino, che ha vissuto 3 anni sulla panchina della Dinamo, nutre sentimenti al miele per la sua ex squadra: “Tifo Dinamo Kiev e seguo sempre la squadra – ha ammesso Rebrov ai microfoni dell’UEFA -. Questo grande club vale tanto per me. Mi dispiace che una delle due squadre debba uscire. Io, però, preparo sempre le gare in maniera professionale e non farò eccezioni per la Dinamo.” L’allenatore del Ferencvaros, dunque, ha indirettamente narrato l’essenzialità di fare risultato per i suoi ragazzi. In effetti, gli Ungheresi hanno bisogno di un successo in trasferta, o comunque di un pareggio con un punteggio dal 3-3 in su, per acciuffare e realizzare il sogno di qualificarsi ai sedicesimi di Europa League.
Il viaggio in Champions è già finito per il Ferencvaros, ma la compagine di Budapest – che sta indiscutibilmente dominando il campionato ungherese, attesa la prima posizione in classifica con un distacco di +7 sulla seconda – non intende assolutamente precludersi l’opportunità di assaporare un’altra competizione europea del calibro dell’E.L., che potrà sicuramente giovare alla crescita del club biancoverde in ambito internazionale.
Per auspicare un successo nel gelido campo di Kiev, Rebrov avrà bisogno di una reazione da parte dei suoi uomini, proprio come avvenuto nella gara d’andata. In occasione del primo confronto tra le due compagini, infatti, il Ferencvaros, smosso dall’orgoglio, era riuscito ad aggiudicarsi un insperato pareggio per 2-2 in rimonta. Da lì, però, il percorso europeo di entrambe le sfidanti non ha più evidenziato alcuna nota positiva: solo delusioni, solo sconfitte. Il Ferencvaros, dunque, che detiene la peggior difesa del girone con addirittura 16 reti subite, dovrà lavorare sui propri difetti, ricaricando le pile per dare il tutto per tutto in questo scontro cruciale. Confermato il 4-5-1 tipico, con catenaccio e contropiede come filosofia di gioco. A fare la differenza dovrà essere l’interscambiabilità di Isael, Uzuni e Nguen: i tre versatili elementi offensivi della squadra ungherese sono soliti scambiarsi di posizione, svariando sugli esterni e giocando a fasi alterne come riferimenti offensivi. Frimpong dirigerà i movimenti della retroguardia giocando al centro della difesa, mentre i “terzini bloccati” saranno ancora Botka e Heister. Unico assente il difensore Civic.
L’ULTIMO TRENO PER L’EUROPA
Dinamo Kiev-Ferencvaros è l’ultima opportunità per entrambe le compagini di guadagnarsi l’accesso ai sedicesimi di finale di Europa League, mediante il terzo posto del girone. All’Olimpiysky National Sports Complex di Kiev, i ragazzi di Lucescu ospitano la compagine di Budapest allenata da Rebrov. Entrambe le formazioni hanno ampiamente deluso fin qui: sono appaiate all’ultimo posto della classifica, con appena 1 punto. All’andata, in Ungheria terminò 2-2: per questo motivo, la Dinamo, per qualificarsi come terza, ha a disposizione, oltre alla vittoria, i pareggi con i risultati di 0-0, 1-1 e 2-2. Con qualsiasi altro punteggio, in caso di parità, a qualificarsi sarebbe il Ferencvaros; così come in caso di vittoria in trasferta degli ospiti.




















