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Başakşehir – Lipsia : comparazione quote scommesse
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QUI BASAKSEHIR:
Un blackout totale a Old Trafford ha amputato violentemente le speranze del Basaksehir di qualificarsi agli ottavi. Buruk ci credeva seriamente, soprattutto in seguito al successo casalingo di un mese fa contro la formazione di Manchester . Eppure, i suoi gli hanno voltato le spalle con un brutto capitombolo al giro di boa, che ha incalzato la superiorità tecnico-tattica dei red devils. La scorsa settimana, infatti, il Basaksehir ha intervallato a segnali di resa piuttosto palesi dei rari e vivaci momenti di lucidità. Dopo essere sprofondati 3-0 nella prima frazione di gioco - tra prodezze tecniche come il gol del vantaggio di Bruno Fernandes ed errori difensivi clamorosi come quello del portiere Gunok in uscita in occasione della doppietta del Portoghese o quello di Bolingoli-Mbombo, che ha concesso a Rashford di calare il tris dal dischetto dopo averlo atterrato in area -, i Turchi hanno dato prova di un rinvigorimento caratteriale. Prima il gran gol su punizione di Turuc, poi la traversa di Visca, a seguire un arrembaggio offensivo, seppur non valorizzato. Nel finale, però, a gara praticamente conclusa, un altro gol incassato ad opera di James (4-1 finale).
Il Basaksehir c’è, di potenziale ne ha e si vede, ma contro le big di questo difficilissimo ed intrigante girone H bisogna cavalcare l’onda dell’entusiasmo in maniera ponderata, per evitare di essere affossati dall’eccessiva foga e smania di portare a casa punti. E’ un aspetto su cui sicuramente avrà lavorato mister Buruk in vista del Lipsia: quella contro i Tedeschi è una gara che i gufi di Istanbul vogliono e devono vincere per tentare di proseguire – in un modo o nell’altro – il proprio cammino europeo. Ecco perché, dunque, è lecito attendersi un 4-1-4-1 improntato su catenaccio e ripartenze, nel tentativo di far male in contropiede alla squadra di Nagelsmann. Ozcan agirà da mediano, mentre l’intoccabile Ba sarà il terminale offensivo, con Gulbrandesn che si accomoderà in panchina dopo la doppietta in campionato contro il Denizlispor (3-3). Sulle fasce, come al solito, capitan Visca e l’ormai recuperato Chadli. Sempre out Enzo Crivelli.
QUI LIPSIA:
Il Lipsia non ci sta alla sconfitta di Parigi contro il Psg. Il rigore concesso dal direttore di gara ai parigini dopo 11’ ha mandato su tutte le furie i Tedeschi, specialmente mister Nagelsmann: “La partita è stata condizionata da un rigore ridicolo concesso dall’arbitro. Non riesco a capire, è quasi come se gli arbitri al Var avessero guardato un’altra partita”, ha commentato il giovane tecnico ai microfoni tedeschi, dopo la trasferta francese. Più che comprensibili, in effetti, le dichiarazioni a caldo dell’allenatore della compagine firmata redbull: la situazione del Lipsia, nonostante il vano tentativo di arrembaggio dopo il gol de les parisiens, si è notevolmente complicata con il rigore decisivo di Neymar. “Ad oggi la nostra situazione è la peggiore: dobbiamo vincere entrambi i match conclusivi e sperare che il PSG non faccia lo stesso”, ha chiosato Nagelsmann, conscio che la corsa vada fatta sui Francesi e non sullo United, che dispone di un notevole vantaggio negli scontri diretti (5-0 all’andata), oltre che di punti (3 in più).
Il Lipsia, ora, dovrà essere bravo a non slegarsi. La dinamicità tattica dei Tedeschi – che ben sta attecchendo in Bundesliga, dove il Lipsia è secondo alle spalle del Bayern, godendo della miglior difesa del campionato – ha ancora tanto da esprimere. L’eclettico 4-2-3-1 di Nagelsmann, che ha praticamente dominato la gara di Parigi con il 62% di possesso palla, 85% di passaggi riusciti, 15 tiri totali e 2 grandi occasioni da gol create, ha tutte le carte in regola per inseguire la qualificazione agli ottavi di Champions. Bisognerà procedere a brevi ma decisivi passi in questa volata finale di girone: ogni errore può essere decisivo, ma ciò vale anche per gli avversari dei Tedeschi.
Nagelsmann – a cui De Zerbi, in Italia, ha espressamente dichiarato di ispirarsi con il suo Sassuolo - gode di un camaleontico terzino sinistro, Angelino, con cui c’è grandissima affinità. Lo Spagnolo in prestito dal City è la pedina fondamentale per variare l’assetto di gioco, virandolo su un’impostazione con 3 centrali difensivi e 4 centrocampisti, tra i quali il mancino è in grado di agire largo a sinistra, sciorinando giocoforza un parallelepipedo contro cui scontrarsi, per gli avversari, è davvero arduo. Lo stesso Angelino ha segnato un gol decisivo nell’ultima gara di campionato vinta 2-1 contro l’Arminia Bielefeld e, neanche a dirlo, si ricandida a partire dall’inizio anche in Champions. Davanti fanno ritorno Forsberg, Sabitzer e Poulsen nell’undici titolare, dopo aver riposato in campionato. Recuperato Mukiele, che giocherà a destra; così come Halstenberg, che però inizierà in panchina. Out Klostermann e Laimer.
LIPSIA, UNA CHANCE DA SFRUTTARE
Al Basaksehir Faith Terim Stadium si disputa uno dei due anticipi del mercoledì europeo. La squadra turca allenata da Buruk fa ritorno tra le mura amiche dopo avervici vinto un mese fa, contro lo United. Questa volta, invece, il Basaksehir attende il Lipsia di Nagelsmann. I padroni di casa vivono una situazione di classifica complicata: sono ultimi a 3 punti e, se vogliono concretamente sperare di qualificarsi in Europa League, hanno bisogno unicamente di una vittoria. D’altro canto, gli ospiti tedeschi – secondi a 6 punti, appaiati al PSG - non possono proprio sparare a salve questa cartuccia decisiva: vincere a Istanbul significherebbe vivamente approfittare dello scontro al vertice tra Manchester UTD e PSG. All’andata, il Lipsia non diede scampo al Basaksehir: alla Red Bull Arena terminò 2-0 con la doppietta del terzino Angelino.




















