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Atlético Madrid – Liverpool : comparazione quote scommesse
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QUI ATLETICO MADRID:
Il successo di San Siro ha concretamente svoltato il girone dei colchoneros di Simeone, che storicamente fanno fatica in questo primo scorcio di competizione. Ed in effetti, l’Atletico non è stato brillante neanche contro il Milan: i rossoneri meritavano ben altro punteggio, ma la sciocchezza di Kessiè – valsagli il rosso – ha spronato i capitolini spagnoli all’assalto. Le marcature di Griezmann – MVP del match – e Suarez, tornato al gol in una trasferta europea dopo 6 anni, hanno consegnato all’Atleti la prima vittoria in un girone B tostissimo.
Galvanizzata da un successo dal peso d’oro, la formazione del Cholo ha trionfato anche col Barcellona, prima della pausa per le nazionali: 2-0 ai blaugrana e Atletico vicino alla vetta della classifica de La Liga. I campioni di Spagna in carica hanno avuto modo di riposare, atteso il rinvio della gara con il Granada, che gli ha concesso la possibilità di preparare al meglio la delicata sfida col Liverpool.
Contro la capolista, Simeone spera di non perdere terreno. Ed i numeri sono dalla sua: 4 sfide ai reds e 0 sconfitte per l’Atletico. Martedì non sarà a disposizione Savic, ancora squalificato. Per il resto rosa al completo per i rojiblancos. Attenzione al grande ex di turno Suarez: in maglia Liverpool ha messo a segno 82 reti in 133 presenze nell’arco di 3 anni. Con lui giocherà Griezmann. Iniziale panchina per Joao Felix.
QUI LIVERPOOL:
Salah è certamente l’uomo chiave di questo Liverpool. L’Egiziano, capocannoniere dei reds in tutte le competizioni, si sta confermando un fenomeno in grado di spostare gli equilibri. In settimana, addirittura, Klopp l’ha paragonato a Messi e Neymar. Magari no, ma poco ci manca. “Nessuno come lui”, ha incalzato il tecnico tedesco.
E grazie a lui, il Liverpool ha ritrovato la propria identità. La compagine inglese è reduce da 20 risultati utili consecutivi, di cui 12 in questa stagione, in cui non ha mai perso. Per trovare l’ultimo k.o. del Liverpool bisogna risalire allo scorso aprile. La squadra di Klopp è tornata ad esprimere un gioco straripante, che coinvolge tutti i suoi effettivi. Lo dimostra la sontuosa prestazione di Porto, nell’ultimo turno di UCL, in cui Salah – MVP dell’incontro – ha seminato letteralmente il panico. Il Liverpool è andato a segno 5 volte (1-5 finale), ma soprattutto ha dominato con estrema naturalezza la gara in tutti i 90’, nonostante gli avversari – sulla carta – avrebbero dovuto rendere molto ostica e contratta la partita.
La capolista del girone B – a punteggio pieno -, ad oggi, farebbe paura davvero a chiunque. Ma attenzione: c’è un taboo da sfatare. I reds non hanno mai vinto contro l’Atletico: in 4 confronti hanno strappato appena 2 pareggi, perdendo 2 incontri. Klopp ha recuperato appieno Firmino, autore di una tripletta nel 5-0 rifilato al Watford in campionato. Non hanno preso parte all’incontro, invece, Alisson e Fabinho per problemi legati alla quarantena dal rientro della nazionale brasiliana: i due sono volati direttamente a Madrid, dove attenderanno la squadra martedì, in modo da essere arruolabili per l’importante sfida. Diogo Jota c’è, ma non è al 100%.In dubbio solo Thiago Alcantara.
TABOO LIVERPOOL: 0 SUCCESSI CON I COLCHONEROS
Il Wanda Metropolitano sarà teatro di uno degli incontri più belli del martedì di Champions. A Madrid, infatti, il 19 ottobre - con start fissato per le 21:00 - si sfideranno Atletico e Liverpool. In un girone B davvero tosto, la formazione ospite allenata da Klopp conduce a punteggio pieno: 6 punti con 2 vittorie in fila; i padroni di casa del Cholo Simeone, invece, inseguono al 2° posto della graduatoria, potendo contare su un bottino di 4 punti.
I colchoneros sono reduci - e galvanizzati - dalla clamorosa rimonta completata a San Siro allo scadere, che ha messo il Milan k.o. (1-2), mentre i reds hanno raso al suolo il Porto in trasferta (1-5). Vedremo se si registrerà un incredibile sorpasso dei padroni di casa o se le gerarchie finora delineate verranno nuovamente ribadite.