QUI ATALANTA:

Senza Muriel, l’Atalanta ha un volto diverso: meno dinamismo ed imprevedibilità. Ma per Gasperini ci sono tante certezze: il suo organico, sebbene presenti attualmente un ventaglio di scelte piuttosto limitato, sta offrendo garanzie di rendimento importanti. Sebbene la forma fisica non sia visibilmente allo stadio finale – ormai il Gasp ha abituato tutti a veder sbocciare le sue squadre dopo novembre –, l’Atalanta sta ottenendo sprazzi di continuità. La dea è reduce da 4 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa: due vittorie in fila, anticipate e succedute da due pareggi. L’ultima X è giunta sul campo dell’Inter, dove in una gara folle – terminata 2-2 - l’Atalanta, spendendo parecchie energie, ha rischiato perfino di vincere a San Siro.

Contro lo Young Boys, però, non esistono numeri, calcoli e scuse legate alla condizione fisica che tengano: bisogna vincere. Per la dea si prospetta l’opportunità di un sorpasso in vetta preziosissimo, che gli uomini di Gasperini non possono lasciarsi scappare.

Sarà solito 3-4-2-1. Intoccabile Malinovskyi dietro a Zapata: l’Ucraino è al top a livello fisico e sta offrendo continuità di rendimento importante, condendo ogni prestazione con gol, assist e giocate preziose, come nell’ultima sfida di campionato. Meglio lui di Ilicic, che per Gasperini è, attualmente, un subentrate prezioso, attesa una condizione non ancora al meglio. C’è Pessina. Out Hateboer. Starà fuori anche Palomino – autore di un ottimo inizio di stagione - per un problema muscolare che fa temere una lesione, dal 1’ potrebbe esserci Demiral. La novità è che potrebbe tornare tra i convocati proprio Luis Muriel, ma difficilmente il Colombiano potrà essere impiegato.