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Atalanta – Midtjylland : comparazione quote scommesse
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QUI ATALANTA:
Così come Lazio e Juventus, la dea di Gasperini paga in campionato lo scotto di un calendario intriso di impegni ravvicinati, condizionato dalla sosta per le nazionali, e un dispendio corposo di energie in Champions League. La stessa Atalanta, infatti, è stata in grado di sbancare Anfield con un clamoroso e meritato 0-2, galvanizzandosi e riaprendo definitivamente il girone D, per poi perdere nuovamente in casa in campionato, scivolando con il Verona (0-2). “Siamo stanchi per colpa delle nazionali – ha affermato Gasperini, commentando la sua bestia nera: il periodo di novembre -. I giocatori tornano affaticati e fuori forma. Così non è facile.” In effetti, la brillantezza della dea, che in casa, ormai, non vince da due mesi, è venuta meno, così come il miglior smalto degli uomini del Gasp, che ora si allontanano palpabilmente dai vertici alti della classifica di Serie A.
Banale dirlo: ma la Champions è una storia a sé. L’Atalanta vuole ricaricare al più presto le pile per sfruttare un’occasione d’oro e continuare a volare in classifica, intravedendo – in lontananza – un barlume di luce in fondo al tunnel dai colori della qualificazione. Liverpool e Ajax sono pronte ad annullarsi vicendevolmente, mentre i bergamaschi affronteranno il meno temibile Midtjylland, con un morale europeo invidiabile: “La gara col Liverpool è stata una grande iniezione di fiducia; che serata”, aveva commentato il tecnico atalantino dopo il successo di una settimana fa. In effetti, prescindendo dai risultati in campionato, il cammino europeo dell’Atalanta è assolutamente soddisfacente. D’altronde, non è mica da tutti andare a Liverpool ad imporre il proprio calcio, riuscendo a prevalere su un blasone d’altro spessore come quello dei reds. Ebbene, grazie alle prodezze di un Gomez sempre più leader e alla rete di un ritrovato Ilicic, l’Atalanta ha centrato l’impresa. Ma la soddisfazione più grande resta quella di aver travolto i fortissimi avversari lasciando fruttare il proprio stile di gioco, vertente sul dominio delle corsie laterali e su tanta tecnica creativa in mezzo al campo per confezionare occasioni da rete: esattamente così è nato il secondo gol di Gosens che ha chiuso i giochi: da un esterno all’altro.
Ora, niente cali di concentrazione: "La gara non è da sottovalutare. Siamo felici di non essere considerati l'elite del calcio europeo", ha commentato Gasperini in confrenza. La partita contro i Danesi scotta molto più che all’andata, quando l’Atalanta si impose con nonchalance per 0-4. I bergamaschi vogliono e devono ritrovare il successo tra le mura amiche. Gasperini dovrà fare i conti con l’indisponibilità di Gollini, infortunatosi al ginocchio contro il Verona: lo sostituirà Sportiello. Pasalic resterà fuori per il fastidio all’osso pubico. Per quanto riguarda Gosens, il Tedesco è in dubbio per uno stress del collaterale sinistro, ma Gasperini ha assicurato che potrebbe recuperare per la gara. Caldara è ai box, mentre Malinovskyi e Miranchuk ancora alle prese col Covid-19. Così, davanti dovrebbe toccare ancora a Gomez, Ilicic e Zapata, sebbene il Colombiano non sia al meglio della forma fisica. Muriel, in ballottaggio con il connazionale, rimane la prima alternativa dalla panchina.
QUI MIDTJYLLAND:
Nulla da fare: è stato troppo ampio il divario tecnico che ha condizionato il percorso europeo del Midtjylland. La compagine danese, sfortunata nell’imbroccare un girone pressoché inaccessibile, si è rivelata una mera comparsa: sfuggite – come prevedibile con ampio anticipo – le qualificazioni agli ottavi o all’E.L., il Midtjylland è affogato sul fondo della classifica, inerme e con 0 punti conquistati.
La squadra del giovane Brian Priske, che non ha alcuna colpa circa il fallimento del progetto tecnico europeo dei rossoneri, nella gara esterna contro l’Ajax – qualora ci fosse stato bisogno di una conferma – ha palesato ogni proprio limite tecnico. Solo lo scarso cinismo degli avversari ha risparmiato ai Danesi l’imbarcata (3-1 risultato finale). Il Midtjylland, infatti, ha estremamente sofferto il pressing alto degli avversari, perdendo tantissimi palloni in uscita: i tantissimi lanci lunghi per respingere i pericoli olandesi sono arrivati a sfiorare il 60% di errore. La squadra ospite ha concesso una miriade di varchi, sebbene poi l’Ajax non sia stato in grado di punirli a dovere. Come se non bastasse, il centrale difensivo Sviatchenko ha collezionato un rosso diretto per fallo da ultimo uomo a gara praticamente conclusa.
Priske si presenterà a Bergamo con la squadra praticamente al completo, presentando un 4-2-3-1 di interpretazione difensiva, nella speranza di addolcire quanto più possibile il passivo. Sisto giocherà ancora a supporto di Kaba, mentre sulle fasce ci saranno Dreyer e Mabil, in gol dagli undici metri nella trasferta di Amsterdam. Squalificato e assente il solo Sviatchenko.
ATALANTA, E’ ORA DI SCENDERE DALL’ALTALENA
Dopo aver rivendicato ad Anfield la scoppola subita dal Liverpool nel proprio fortino nerazzurro, l’Atalanta è pronta a rimettere piede al Gewiss Stadium per vivere un’altra magica notte europea. Questa volta, l’incontro – quantomeno sulla carta – si presenta maggiormente abbordabile rispetto all’ultimo disputato: arrivano i Danesi del Midtjylland. Per la squadra di Gasperini si prospetta un’opportunità di quelle ghiotte. La dea, infatti, è appaiata all’Ajax a quota 7, inseguendo il Liverpool a 9 misure. Mentre i nerazzurri, però, affronteranno il nordico fanalino di coda del girone, fermo a 0 punti, i team di Klopp e Ten Hag battaglieranno in uno scontro diretto decisivo. Ecco perché un successo dell’Atalanta potrebbe stravolgere la classifica di questo contesissimo gruppone D. Nel match d’andata di fine ottobre, l’Atalanta sbancò la MCH Arena di Herning con un rotondo punteggio di 0-4.




















