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Ajax – Benfica : comparazione quote scommesse
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QUI AJAX:
Match d’andata da grande squadra, ma evidentemente non è bastato. All’Ajax è mancato quel quid in più, quel tassello di esperienza, che certamente avrebbe consentito agli uomini di ten Hag di saldare il parziale vantaggio raggiunto per due volte, evitando di concedere ai Portoghesi di riportare la situazione in parità. Dal punto di vista del gioco, però, c’è poco da criticare ai lancieri. Gli Olandesi hanno costruito a testa bassa, totalizzando nell’arco del match il 60% di possesso palla e calciando ben 5 volte nello specchio degli avversari. Peccato, però, che abbiano deciso di farsi male da soli.
Eh già, perchè dopo aver realizzato l’11° gol della propria stagione europea, Haller ha imbucato nella propria porta un cross innocuo di Vertonghen. E nel finale, dopo qualche arrembaggio, il Benfica ha trovato il nuovo pari sfruttando un errore in presa clamoroso di Pasveer, che ha di fatto regalato una rete facile facile a Yaremchuk. Tutto da rifare, dunque, ma l’Ajax potrà ripartire dalle basi solide impiantate nel match d’andata, in cui ha comunque sciorinato sicurezza e fluidità di manovra offensiva.
L’Ajax è reduce ora da 3 vittorie consecutive: 2 in Eredivisie - in cui è primo a +2 sul PSV - ed una in coppa nazionale. Nel match della Cruijff Arena, ten Hag avrà un problema numerico di portieri: out Pasveer e Stekelenburg. Gioca Onana. Sarà ai box anche Klaiber. In forte dubbio Mazraoui: pronto Rensch come terzino. Nel solito 4-2-3-1, Antony, Berghuis e Tadic agiranno a supporto di Haller, reduce da 4 gol negli ultimi 5 match.
QUI BENFICA:
Bene, ma non troppo il Benfica di mister Verissimo nell’atto d’andata contro l’Ajax. Le aquile si sono confermate particolarmente caparbie e volenterose nell’agguantare un risultato positivo. Ciò che è mancata, però, è la compattezza dell’organico soprattutto per quanto concerne la fase difensiva: troppi spazi concessi all’Ajax, in grado di affondare da un momento all’altro, specialmente sfruttando le corsie laterali.
Il tecnico dei Portoghesi - subentrato appena lo scorso dicembre a Jesus - sa che c’è ancora molto da lavorare, ma nel frattempo il suo team si gode un bel ruolino di 7 risultati utili consecutivi tra campionato e Champions: 4 vittorie e 3 pareggi. Nella Primeira Liga, il Benfica è posizionato al 3° posto, con ampio margine sul 4°.
Contro l’Ajax servirà una gara attenta per arginare i padroni di casa, rapidi e fluidi. Il tecnico riproporrà il solito 4-4-2 volto alla ricerca di maggiore solidità. Out Lucas Verissimo, Seferovic e Pinho. Davanti, nel tandem offensivo, pronti Ramos e Nunez, con Yaremchuk come arma dalla panchina. Occhio agli esterni: Everton e Rafa Silva sono dotati di grande estro e potrebbero mettere in difficoltà i terzini avversari nell’1vs1.
IL SUICIDIO DELL’AJAX ALL’ANDATA
La prestazione dei ragazzi di ten Hag nel match d’andata è stata davvero encomiabile. Peccato, però, che i lancieri abbiano deciso di buttarsi la zappa sui piedi in totale autonomia: prima l’autogol di Haller, poi la scomposta papera del portiere Pasveer sul gol di Yaremchuk. Risultato finale? 2-2, godenzonen rimontati ben due volte, e giochi ancora apertissimi.
Alla Cruijff Arena passa chi avrà la tenacia di cercare e centrare la vittoria. In caso di parità, con qualsiasi punteggio ci saranno i tempi supplementari e, eventualmente, i calci di rigore.




















