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Bayern München – Union Berlin : comparazione quote scommesse
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QUI BAYERN MONACO:
Cinque vittorie consecutive in campionato che hanno portato il Bayern Monaco, con un pizzico di difficoltà, a ritrovare un buon margine di distacco rispetto alle inseguitrici di questo campionato. Sono sette i punti di vantaggio sul Lipsia, che arrivano probabilmente al momento giusto proprio perché possono permettere alla squadra di Flick di rilassarsi (ma non troppo) tra i campi tedeschi, e puntare dritto all’obiettivo Champions League. A proposito del capitolo inerente alla maggiore competizione europea in corse, i bavaresi sono usciti sconfitti per 3-2 in casa, contro il PSG, giocando comunque un’ottima partita senza alcuni importanti indisponibili.
Nel corso della settimana, infatti, dopo l’infortunio di Lewandowski, che lo terrà fuori per altre due settimane almeno, è spuntata un’altra brutta notizia per Flick: Serge Grabry è risultato positivo al tampone Covid nel pomeriggio di martedì.
Focalizzandoci sul campionato più che la Champions League, sono queste le parole di Flick in conferenza stampa dopo la grande vittoria contro il Lipsia per 0-1: “È stato una partita di alto livello e il Lipsia ha mostrato perché sono lassù. Nei primi minuti loro avevano il controllo e noi non eravamo abbastanza coraggiosi in avanti. Dopo 20 minuti eravamo ben inseriti, controllati e con il gol abbiamo portato un po’ di calma. Il RB Lipsia ha fatto bene dopo la pausa, ma siamo rimasti calmi. Il morale della squadra è al massimo. Oggi è stato un passo importante verso il campionato, ma ci sono ancora sette partite da giocare”.
Capitolo indisponibili, dall’infermeria non emergono particolari novità dal punto di vista degli infortunati. Dovrebbero mancare all’appello Douglas Costa, Davies, Gnabry, Hoffmann, Lewandowski, Roca, Sule, Tillman e Tolisso.
QUI UNION BERLINO:
Difficile stabilire se l’ultimo periodo attraversato dall’Union Berlino sia da considerare positivo o meni. Le situazioni da sottolineare, in ogni caso, sono molte: principalmente, l’importanza di non perdere il derby in questa delicata fase della stagione; il grande merito di aver costruito e portato avanti una stagione davvero esemplare e definita – ovviamente – dai risultati che parlano chiaro e che potremmo certamente prendere come esempio: una sola sconfitta in campionato nelle ultime sette partite. Oggi il settimo posto nel massimo campionato tedesco è sicuramente un grande orgoglio da cui poter proseguire, ma servirà l’ultimo sforzo – nella partita più difficile dell’anno – per portare altri punti a casa e sognare ancora un posto in Europa, oggi distante soltanto quattro punti.
Così l’allenatore dell’Union, Fischer, dopo il buon punto portato a casa nel derby di Berlino, terminato 1-1: “Siamo entrati in campo molto bene e abbiamo avuto l’opportunità di aggiungere al nostro bottino. Eravamo un po’ poco concentrati prima di subire il gol. Nel secondo tempo abbiamo provato, a volte non abbiamo trovato la soluzione. Ma la squadra ha giocato con costanza fino alla fine. Alla fine dobbiamo essere soddisfatti del punto”.
Da quanto emerge dalla situazione infermeria, gli indisponibili della squadra ospite dovrebbero essere Awoniyi, Becker, Giesselmann e Ujah.
MONACO IN FUGA SCUDETTO, BERLINO A CACCIA D’EUROPA
La sfida del sabato pomeriggio tra Bayern Monaco ed Union Berlino è certamente una delle più importanti e saporite della giornata numero 28 di Bundesliga. I padroni di casa del Bayern Monaco – concentrandoci sul campionato – hanno nell’ultimo match battuto l’unica squadra che poteva ancora dare un senso alla corsa scudetto, il Lipsia di Nagelsmann. Questa vittoria porta la compagine di Flick a quota 64 punti in campionato, 7 lunghezze di vantaggio proprio sulla squadra targata Red Bull. Sul fronte opposto – come detto – l’Union Berlino, la squadra rivelazione di questo campionato. La compagine della capitale è ad oggi a quota 39 punti, aggrappata all’ultimo treno per l’Europa, distanziato 4 lunghezze. Una sconfitta, nel match più ostico della stagione, potrebbe dunque rivelarsi decisiva e far salutare definitivamente la corsa per un posto tra le prime 6 della Bundesliga.