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Südtirol – Mantova : comparazione quote scommesse
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QUI SÜDTIROL
Il Südtirol ha ingaggiato Fabrizio Castori per cercare di cambiare le sorti di un campionato, fin qui, disastroso. I numeri pessimi degli altoatesini li abbiamo snocciolati nel paragrafo precedente: la vittoria manca dal 6 ottobre, mentre in casa il Südtirol non porta a casa l'intera posta in palio da agosto. Con Castori la società ha provato a mandare un segnale, nonostante si possa discutere sulla scelta (perché non optare per il comeback di Bisoli?) alla luce delle ultime due esperienze di Castori in Serie B. Perugia e Ascoli, entrambe finite malamente: con gli umbri la retrocessione in Serie C, stesso esito con i marchigiani (Castori venne sostituito nel rush finale di campionato con Massimo Carrera).
Così Castori si è presentato: "L’approccio è stato estremamente positivo. Ho trovato una società molto seria, con una struttura morale e mentale non da poco. Realtà di quelle che piacciono a me, in cui sono abituato a lavorare. Una società di provincia, come tante nella mia lunga carriera, e il mio calcio si rapporta con queste di dimensione. Modello virtuoso da seguire, un club capace di distinguersi per la capacità di perseguire i propri obiettivi con risorse normali, non eccessive, in cui si valutano soprattutto le capacità e le idee e le motivazioni dei giocatori".
QUI MANTOVA
Come si suol dire, il Mantova è uscito sconfitto dalla gara con il Pisa a testa alta. Sotto 2-0 dopo pochi minuti, i virgiliani l'hanno ripresa con una doppietta di Mancuso sfiorando anche il sorpasso. Poi l'eurogol di Moreo ha condannato il Mantova alla sconfitta, ma i biancorossi possono ripartire con la consapevolezza di aver tenuto testa a una grande squadra. Dopo la doppietta con il Pisa, Mancuso dovrebbe partire titolare con il Südtirol, magari supportato da Bragantini, Mensah e Fiori. Per il resto, poche sorprese: classico 4-2-3-1 per Possanzini, che dovrà prepararla in modo accorto contro un allenatore dalla diversa filosofia calcistica.
Così Possanzini dopo Mantova-Pisa: "I ragazzi hanno fatto una buonissima partita, ci sono anche degli errori individuali che abbiamo pagato a caro prezzo, anche con un po’ di sfortuna. La gara è stata interpretata bene: all’inizio ci hanno pressato forte e l’hanno fatto bene. Abbiamo reagito con calma e abbiamo finito il primo tempo in crescendo col gol del 2-1. Nella ripresa siamo entrati alla grande, abbiamo fatto il nostro gioco, pareggiando. Poi, nel nostro momento migliore abbiamo preso il 2-3 con un gran gol di Moreo. Una bella partita da vedere: poi se sei protagonista e la perdi ti girano le scatole. Ma io sono contento e fiducioso, i ragazzi mi hanno dimostrato che stanno alla grande".
TERREMOTO SÜDTIROL, BEL MANTOVA CONTRO IL PISA
Gli altoatesini hanno cambiato allenatore (di nuovo) e hanno il morale sotto i piedi. La sconfitta di Castellammare è stata l'11ª stagionale, intervallata da un solo pareggio e da quattro successi isolati. Ingaggiato per dare una scossa alla squadra, Zaffaroni lascia il Südtirol ultimo in classifica con quattro ko di fila sul groppone, di cui due molto pesanti (Spezia e Cremonese). Certo, non è principalmente sua la responsabilità di questo disastro, ma di una società che in estate non è riuscita ad allestire una rosa all'altezza del campionato cercando di "campare di rendita". Gli altoatesini sfideranno una delle squadre più "in palla" del torneo, il Mantova di Possanzini: il 2-3 interno con il Pisa brucia ancora, soprattutto per la grande reazione che i virgiliani hanno avuto. Ciononostante, i biancorossi sono riusciti a mettere in crisi la squadra di Inzaghi e a più riprese hanno sfiorato la terza rete.




















