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Benfica – Inter : comparazione quote scommesse
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QUI BENFICA:
Il Benfica di Schmidt è senza ombra di dubbio una delle più importanti rivelazioni di questa edizione di Champions. E non si tratta certamente di un caso: la compagine di Lisbona ha vinto e convinto tutti, affermandosi con merito e fermezza tra le migliori 8 d’Europa, esprimendo un calcio estremamente qualitativo e moderno.
Prima dell’ultima gara di campionato persa contro il Porto (1-2) – che varrà solo a procrastinare i festeggiamenti per l’imminente vittoria del campionato delle aquile -, il Benfica era reduce da 8 vittorie consecutive tra campionato e coppa. La squadra di Schimdt, ancora imbattuta in competizione europea, ha surclassato il Brugge agli ottavi: lo 0-2 in Belgio ed un tondo 5-1 a Lisbona hanno consentito ai lusitani di approdare ai quarti non più da “underdog”, bensì – se possibile – da favoriti nell’accoppiamento con l’Inter, nel lato più abbordabile del tabellone.
Contro i nerazzurri è in dubbio il terzino Bah, infortunatosi nell’ultima sfida di Primeira Liga. Mancherà anche Otamendi, pilastro della difesa lusitana, per squalifica: pronto Verissimo. Nel 4-2-3-1 del tecnico tedesco giocheranno l’ex Joao Mario, Rafa Silva ed Aursnes alle spalle del fortissimo Ramos: il classe 2001 ha firmato (con gol o assist) ben 9 marcature della propria squadra nelle ultime 8 gare tra tutte le competizioni.
QUI INTER:
Il futuro della stagione dell’Inter passa per lo snodo cruciale dei quarti di Champions. Due gare, andata e ritorno, in cui è vietato fallire. Anzi, in cui è obbligatorio invertire il ruolino di marcia che, da fine febbraio in poi, ha regalato ai nerazzurri esclusivamente una brusca sbandata, alla quale sarà difficile rimediare.
La squadra di Inzaghi non vince dal 5 marzo (Inter 1-0 Lecce), avendo inanellato 6 gare consecutive senza successi, ma soprattutto con 3 cocenti sconfitte, le quali hanno fatto perdere sensibilmente terreno in ottica Champions alla formazione nerazzurra. In questo filotto non sorridente spicca il prezioso quanto rocambolesco pareggio - certamente un po’ fortunato - di Porto (0-0), che ha garantito l’approdo ai quarti alla compagine italiana. Con una doppia prova di grande spirito ed abnegazione – con palpitazioni nel finale della gara di ritorno -, la squadra di Inzaghi ha strappato un passaggio del turno che mancava da 12 anni. Ora, però, la dea bendata non basterà più: la vera Inter ha necessità di ritrovare certezze e sicurezze, di ricompattare l’ambiente e di tornare a remare in un’unica direzione. Contro il Benfica – avversario di tutto rispetto e da non sottovalutare – non si scherza: l’Inter ha tutte le carte in regola per superare il temibile ostacolo. Deve solo crederci.
La formazione milanese è reduce da un deludente pari per 1-1 a Salerno, incassato a tempo scaduto. Probabile che manchino ancora, così come nell’ultima gara di campionato, Calhanoglu e Skriniar. Pronti nuovamente Mkhitaryan e Darmian. Davanti, oltre a Lautaro, è ballottaggio aperto tra Lukaku e Dzeko, con il bosniaco non al meglio della condizione, ma probabilmente più motivato del belga.
GLI OTTAVI DI FINALE SONO ACQUA PASSATA
Per il 2° anno consecutivo, il Benfica è riuscito ad approdare ai quarti di finale di Champions con enorme merito ed il morale alle stelle, strapazzando agilmente il Brugge agli ottavi. Al contrario, all’Inter non capitava da ben 12 anni di superare gli ottavi di finale (la squadra di Inzaghi ha fatto fuori il Porto). Soprattutto, a differenza delle aquile, i nerazzurri vivono il momento più complicato della propria stagione.
Dalla sfida del “Da Luz” di Lisbona dipenderà gran parte della valutazione dell’annata delle due sfidanti: entrambe bramano il successo nella gara d’andata per continuare a cavalcare il sogno europeo.




















