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RB Leipzig – Shakhtar Donetsk : comparazione quote scommesse
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QUI LIPSIA:
Se fosse un match normale, i problemi del Lipsia verrebbero a galla per tormentare gli uomini di Domenico Tedesco. Ma, probabilmente, la sfida con lo Shakhtar di normale ha ben poco, attese le condizioni comprensibilmente disastrate della compagine ospite.
Nonostante ciò, volendo fare un punto sulla formazione di casa, vi è da registrare un’altalenanza spaventosa di risultati: oltre alla pesante sconfitta in Supercoppa col Bayern, una sola vittoria in campionato sta ancorando il Lipsia all’11° posto della classifica, con appena 5 punti maturati in altrettante gare. Preoccupano anche i gol subiti: già 9; al cospetto dei 6 realizzati. Neanche la roboante vittoria in coppa nazionale (8-0 al Teutonia) ha rimesso le cose a posto: contro l’Eintracht, nell’ultima di Bundes, la squadra firmata Red Bull è crollata incassando un pesante 4-0, rimpiombando nel baratro.
Contro lo Shakhtar sarà 3-4-1-2. Assente Olmo, appena infortunatosi. Giocherà Forsberg al suo posto. Davanti ci sono Werner e Nkunku. Panchina iniziale per Andrè Silva e Szoboszlai. Klostermann e Poulsen ai box.
QUI SHAKHTAR:
Risulta difficile parlare di calcio in un contesto difficile come quello ucraino. La guerra, la sospensione del campionato, la ripresa improvvisa, la mancata preparazione atletica, un mercato di sole cessioni. Tutti elementi che rendono lo Shakhtar assolutamente sfavorito in questo difficile girone F.
L’ex squadra di De Zerbi, che ha risolto il contratto, versa – come tutto il proprio paese – in una condizione di assoluta criticità. La ripresa del campionato ucraino sta sciorinando match di basso spessore – senza pubblico, ma ricchi, al contempo, di forte paura per le possibili improvvise interruzioni – e sprovvisti di spunti interessanti. Lo Shakhtar ha vinto due match per 1-0 e pareggiato contro il Metalist, all’esordio, per 0-0. E’ al 2° posto della graduatoria con 7 punti: 2 gol fatti, 0 subiti.
La squadra di Jovicevic, che ha sostituito l’allenatore italiano in estate, è stata svuotata dei nomi interessanti dello scorso anno: lo Shakhtar ha fatto cassa, guadagnando 55 milioni nella scorsa finestra di mercato, investendone appena 5. Ed è tutto dire. A Lipsia giocherà con il 4-2-3-1: Sikan è il riferimento offensivo, mentre l’esterno Bondarenko l’elemento di maggior estro. Lassina Traorè, nome maggiormente di spicco della rosa ucraina, è appena rientrato dall’infortunio e partirà dalla panchina: ancora non ha 90’ nelle gambe.
PROBLEMI SERI: LA SVENDITA DELLO SHAKHTAR E L’ASSENZA DI PREPARAZIONE FISICA
Nonostante il Lipsia non sia partito bene in questo avvio di stagione, la squadra di Domenico Tedesco resta – per motivi logico-deduttivi – nettamente favorita nello scontro con la compagine ucraina. Lo Shakhtar, come tutta la propria nazione d’appartenenza, è alle prese con una crisi senza precedenti dettata dalla guerra. Probabilmente, per gli uomini di Jovicevic, il calcio in questo momento non è una priorità.