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Villarreal – Juventus : comparazione quote scommesse
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QUI VILLARREAL:
E’ indubbia la crescita sciorinata dal Villarreal allo scadere del 2021, proseguita – con qualche singhiozzo – in questo avvio di 2022. Il submarino amarillo ha scalato a suon di risultati positivi ben metà classifica de LaLiga, ancorandosi in piena zona Europa, al 6° posto della graduatoria. La squadra di Emery è riuscita perfino a sbattere fuori dalla Champions l’Atalanta a Bergamo: il successo per 2-3 ha regalato agli Spagnoli gli ottavi di finale, un traguardo che mancava da addirittura 13 anni.
“La gara contro la Juventus sarà difficilissima, sarà ben diversa a quella col Granada – ha dichiarato Emery dopo il successo in campionato per 1-4 -, banale dirlo. Servirà massima concentrazione e massimo impegno, perché affrontiamo una squadra forte, abituata a vincere a questi palcoscenici, pertanto abbiamo bisogno del miglior Villarreal”.
In casa del sottomarino giallo pesa e continuerà a pesare l’assenza del centravanti Gerard Moreno. Emery lo sostituirà affidandosi a Danjuma – uomo della doppietta all’Atalanta e reduce da una tripletta in campionato – e Paco Alcacer, tornato in panchina nella scorsa sfida dopo l’infortunio e pronto a tornare titolare. Se quest’ultimo dovesse iniziare dalla panchina, il neo-acquisto Lo Celso potrebbe giocare ancora come seconda punta. Queste, dunque, le due alternative per completare il tandem offensivo nel 4-4-2 del tecnico. Assente Coquelin a centrocampo, mentre è in dubbio Capoue.
QUI JUVENTUS:
Le statistiche sorridono ai bianconeri: con Allegri in panchina, ben 4 volte su 5 i bianconeri hanno tagliato il traguardo dei quarti di finale di UCL. Solo nella stagione 2015-2016 non è accaduto. I supporter zebrati si augurano che con il ritorno del tecnico livornese la Juventus possa tornare a tutelare il proprio “appeal” internazionale.
Sarà la prima gara europea con Vlahovic a guidare il tridente. Dettaglio da poco? Macché. La Juventus ha già dimostrato che con un vero centravanti di ruolo, attrezzato fisicamente e dotato di una tecnica e di un’esplosività sopraffina, ne giova il gioco dell’intera squadra. Più spazi per Morata – ed attaccare la profondità è ciò che sa far meglio -, meno responsabilità in termini di gol e assist per Dybala. E a proposito di Dybala: la Joya è una delle note stonate che ha attanagliato la preparazione di una gara cruciale come quella che aspetta la Juve. L’Argentino è uscito per infortunio nel derby pareggiato 1-1 con il Torino, ma sebbene non abbia rimediato lesioni muscolari, è dato in certo forfait per la trasferta spagnola. Come lui, anche Rugani e Chiellini, a cui si accoderà anche Bernardeschi, a meno di recuperi lampo. Bonucci c’è, ma solo per la panchina.
“Il nostro obiettivo è passare il turno – ha ovviamente confermato Allegri – ed il turno si passa in 180’, non 90’, a meno che non vinci 4 a 0. Sarà combattuta, dovremo avere pazienza.” A completare il 4-3-3 di Allegri, nel tridente offensivo – oltre a Morata e Vlahovic – giocherà Cuadrado; in difesa lo sostituirà De Sciglio, con Alex Sandro a sinistra. La coppia inedita di centrali sarà formata da De Ligt e Danilo.
EMERY A CACCIA DEL BIS DI ITALIANE
I bianconeri possono svoltare definitivamente una stagione fin qui travagliata, indirizzandola inesorabilmente sui binari del riscatto: affronteranno una squadra in salute, in crescita e dotata di un allenatore con pregevole esperienza internazionale: Unai Emery. Vedremo chi si aggiudicherà la sfida d’andata tra le due agguerrite compagini.




















