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Aston Villa – Manchester United : comparazione quote scommesse
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QUI ASTON VILLA:
Per la prima volta da quando Stevie G siede sulla panchina dell’Aston Villa, la sua squadra ha perso contro una compagine di livello decisamente inferiore. Finora i Villans avevano avuto la meglio su tutti gli avversari alla loro portata (Brighton, Crystal Palace, Leicester e Norwich City) e la peggio con quelli di caratura superiore (Manchester City, Liverpool e Chelsea): in questo senso, la sconfitta subita in rimonta con il Brentford rappresenta un cortocircuito al quale Gerrard deve immediatamente rimediare, magari già a partire dalla prossima partita casalinga contro il Manchester United. Quest'ultimo ha già accesso il match in settimana, dichiarando: «L'atmosfera di Old Trafford? Relativamente tranquilla. Sono stato in stadi più rumorosi». Pronto adesso a giocarsela tra le mura amiche, davanti la solita difesa composta da Cash, Konsa, Mings e Targett, senza l'infortunato Nakamba e lo squalificato McGinn dovrebbero essere Ramsey, Douglas Luiz e Sanson a muoversi come mezzali; grande novità in attacco nel quale, invece, il nuovo arrivato Coutinho potrebbe agire come trequartista alle spalle di Ollie Watkins e uno solo tra Emiliano Buendìa e Danny Ings – coinvolto in due azioni da gol, poi annullate per fuorigioco, nel suo ultimo match.
QUI MANCHESTER UNITED:
Lo scorso lunedì sera contro il Wolverhampton è arrivata la prima sconfitta targata Ralf Rangnick il quale, dopo 3 vittorie e 1 pareggio con appena 2 gol subiti, ha visto i suoi soccombere in casa contro la mole offensiva creata dai ragazzi di Bruno Lage. I Red Devils non sono andati in rete tra le mura amiche per la quarta volta in questa stagione, dato che non fa altro che confermare come i problemi dei mancuniani non siano solamente lì dietro, ma anche nel reparto avanzato: se CR7 non si accende, lo United non segna. Nel prossimo match in trasferta contro l’Aston Villa Rangnick potrebbe dunque confermare il 4-3-1-2 visto nel terzo turno di FA Cup lo scorso lunedì grazie al quale, secondo il manager tedesco, «Abbiamo più controllo sulla partita ed esalta le qualità di giocatori come van de Beek». Ecco perchè, davanti la difesa composta da Wan-Bissaka, Varane, Maguire e Telles – al posto dello squalificato Shaw –, la mezzala olandese dovrebbe trovare spazio al fianco di Fred e Matic – complice anche la squalifica occorsa a Scott McTominay; infine, per quanto riguarda il reparto avanzato, Rangnick conta di tornare ad avere a disposizione Jadon Sancho e Cristiano Ronaldo, anche se il primo dovrebbe comunque accomodarsi in panchina a favore di Bruno Fernandes, mentre il secondo dovrebbe muoversi in tandem con Edinson Cavani. Pronti dalla panchina Rashford e Greenwood.
VILLANS E RED DEVILS CHIUDONO IL SABATO DI PREMIER LEAGUE
Sarà il nuovo Aston Villa di Steven Gerrard, letteralmente rigenerato da quando l’ex capitano del Liverpool siede sulla sua panchina – anche se reduce da una cocente sconfitta contro il neopromosso Brentford –, ad ospitare il nuovo Manchester United di Ralf Rangnick, tornato in corsa per un posto in Champions League ma fresco della prima sconfitta nell’interregno del manager tedesco.




















