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Manchester City – Paris Saint Germain : comparazione quote scommesse
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QUI MANCHESTER CITY:
Semplicemente infermabile. Il Manchester City di Guardiola è un’autentica macchina schiaccia-sassi. Nessuno ancora conosce il meccanismo per metterle il bastone tra le ruote. Non a caso, infatti, con in bacheca già l’EFL Cup, ed in attesa di festeggiare la vittoria del campionato di Premier League, gli uomini di Pep hanno nel mirino la grande finale di coppa di Istanbul. Prima, però, c’è da vivere la gara di ritorno col Psg.
Il destino degli Sky Blues è chiaro. Almeno per Guardiola: “Se giochiamo come nel secondo tempo non c’è storia: andremo in finale – ha asserito schiettamente il tecnico spagnolo -. Se giochiamo come nella prima frazione di gioco potremmo complicarci la vita e far andare storto qualcosa. Non possiamo permetterci di giocare una partita in campo aperto con una squadra come il Psg, che è letale e tremendamente veloce in contropiede.” Chiaro, preciso, conciso. Come sempre.
La differenza tra Psg e City, in effetti, sta tutta lì. E’ tutta nei secondi 45’ disputati dagli Inglesi, che hanno mozzato le gambe ai parigini, stroncando prematuramente i sogni di gloria alimentati dal parziale vantaggio di Marquinhos. Il cambio di passo è stato repentino e spaventoso: i citizens sono entrati in campo con il piglio giusto, mettendo sotto gli avversari, sebbene giocassero in trasferta. Le statistiche della ripresa sono schiette: 66% di possesso degli sky blues; 7 tiri a 1; più del doppio dei passaggi tentati ed anche di quelli riusciti. I due gol – belli, rocamboleschi ed anche fortunosi – di De Bruyne (nominato MVP della gara) e Mahrez sono solo la conseguenza di un atteggiamento e di una mentalità da vincenti puri, qualità riscontrate anche nella gara di Dias, che ha realizzato una delle prestazioni difensive migliori della sua carriera, in cui ha egregiamente annullato Mbappè, totalmente avulso dal gioco.
Il City, in questa sfida di ritorno, avrà a disposizione due risultati e mezzo su tre: oltre alla vittoria e al pareggio, potrà permettersi di perdere 0-1 (in caso di 1-2 ci sarebbero i supplementari; con qualsiasi altro risultato di sconfitta passerebbe il Psg). E va certamente ricordato che, quest’anno, il Manchester non ha mai perso una gara europea. La strada, però, sembra piuttosto segnata: “Dobbiamo giocare come sappiamo, perché ne siamo in grado e sappiamo incidere facendo la differenza. Dobbiamo solo essere noi stessi”, ha confermato Guardiola. La rosa è al completo: nessun infortunato. Pep punterà ancora sul 4-2-3-1 senza centravanti puro, sebbene Aguero abbia contrassegnato la vittoria per 0-2 contro il Crystal Palace con un gol.
QUI PSG:
Tanti segnali positivi, ma è arrivato il momento di svoltare. La stagione del Psg è letteralmente appesa ad un filo: all’estremità del filo c’è la finale di Istanbul ed il trionfo in Ligue 1; al di sotto, invece, il baratro. Ed il Parìs non ha intenzione di cascarci.
La rincorsa in campionato continua ed è destinata a proseguire fino agli ultimi 90’ della stagione: il Psg è a caccia della vetta detenuta dal Lille, che dista appena un punto. Gli occhi dei parigini, però, ora sono rivolti, inevitabilmente, alla gara di ritorno con il Manchester City. Gli Inglesi, all’andata, hanno sciorinato una condizione atletica invidiabile, che ha surclassato i Francesi nella ripresa. Ma quei primi 45’, chiusi meritatamente in vantaggio, rappresentano un grande rimpianto per gli uomini di Pochettino. La garra di Marquinhos e le giocate di Neymar, effettivamente, sembravano aver fatto prendere una piega positiva alla notte del Parco dei Principi. Nella ripresa, però, il City è salito in cattedra: con il pallino del gioco in mano (66% di possesso nella seconda frazione di gioco), la superiorità numerica, attesa l’espulsione di Gueye, ed eclissando totalmente Mbappè – decisamente non in serata – ha ribaltato la gara e sbancato Parigi con un incredibile 1-2.
I giochi, però, a detta di mister Pochettino, non sono affatto chiusi: “Nel calcio bisogna crederci – ha commentato il tecnico argentino -, crederci sempre. Andremo lì per vincere e fare gol. E’ chiaro che siamo sotto pressione dopo la sfida d’andata, ma in questo sport bisogna sempre provarci. Ci sarà da soffrire. Lo sappiamo e siamo pronti."
All’Etihad, il Psg tenterà una vera e propria impresa presentandosi con il solito 4-2-3-1, variante del 4-3-3. Il Parìs dovrà provare a vincere la gara segnando almeno 2 gol (lo 0-1 non basta; in caso di 1-2 si andrà ai supplementari). Sarà davvero difficile, tenendo conto del fatto che il City non ha mai perso una gara di Champions quest’anno. L’unico infortunato è Bernat. Dagba e Mbappè hanno recuperato: quest'ultimo, dopo gli acciacchi evidenziati nella gara casalinga di campionato, vinta 2-1 contro il Lens, partirà però dalla panchina. Neymar, uscito piuttosto acciaccato nel finale, ci sarà dall'inizio. Squalificato, invece, Gana Gueye, espulso all’andata.
QUANDO 45′ FANNO LA DIFFERENZA
Etihad Stadium: fortino invalicabile in questa prestigiosa stagione europea, nonché teatro della gara di ritorno tra Man City e Psg. Le due compagini si affronteranno martedì 4 maggio, con l’inizio della gara fissato per le ore 21:00. All’andata, dopo un gran primo tempo chiuso in vantaggio, i ragazzi di Pochettino si sono piegati di fronte alla ripresa magistrale del City, capace di rimontare e vincere la gara (1-2). Gli Sky Blues sono ad un passo dalla finale che li potrebbe condurre al triplete (hanno a disposizione due risultati e mezzo su tre, attesi i due gol siglati in trasferta), ma occhio al Parìs: nella fase ad eliminazione diretta ha sempre vinto lontano dal Parco dei Principi.




















