QUI BRIGHTON:

Dire che le Seagulls abbiano imbroccato la strada giusta sarebbe riduttivo. Prima dell'ultima – sfortunatissima – sconfitta subita nell'ultima giornata, gli uomini di Graham Potter erano imbattuti da 6 giornate consecutive. Quest'ultimi erano stati in grado di blindare la difesa, subendo pochissime reti e segnandone il numero necessario per portare a casa preziosi punti salvezza. 3 soli gol nelle ultime 7 uscite rappresentano un dato strabiliante per una squadra che aveva subito fin troppe marcature ad inizio stagione: l'allenatore inglese, da sempre portatore di un calcio offensivo e propositivo, ha deciso di imprimere una nuova mentalità ai suoi, sicuramente più adatta agli obiettivi del club e che infatti ha dato fin da subito i suoi frutti. La squadra costiera non solo è uscita dalla zona retrocessione, ma vanta ad oggi 4 punti di distanza su quella relegation-zone tanto temuta fino a qualche settimana fa. L'insuccesso ottenuto nel posticipo dello scorso lunedì non può quindi aver intaccato il morale del Brigthon. Inoltre, la partita è stata l'occasione per il rientro di Alireza Jahanbakhsh dall'infortunio; anche Tariq Lamptey, fuori da diverse settimane, è vicino al recupero completo. Tuttavia il Brighton sembra propenso a mantenere una difesa a quattro fino a quando Adam Webster non sarà tornato da un infortunio alla caviglia, con White e Dunk incaricati di presidiare l'area di rigore coadiuvati da Veltman e Burn sulle fasce; la linea mediana sarà composta da Alzate, Bissouma e Gross; sorprese invece in attacco dove Potter, desideroso di trovare un modo per migliorare il cinismo dei suoi, potrebbe fare qualche rotazione, dove alle spalle degli attaccanti Welbeck e Trossard potrebbe trovare spazio Allister come trequartista.