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Paris Saint Germain – Nîmes : comparazione quote scommesse
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QUI PSG:
Prima sconfitta dell’era Pochettino per il PSG, per una sconfitta che brucia e non poco, soprattutto per come è arrivata. A distruggere i parigini, sono stati infatti due contropiedi subiti nel finale, di cui uno in 1 vs 1 partendo dal proprio centrocampo al 93’. Questo anche a causa dell’abbassamento dell’intensità da parte degli uomini di Pochettino determinato, probabilmente, dalla consapevolezza di poter tenere il vantaggio. Ora, con questa sconfitta, la squadra è scesa al terzo posto in classifica: riprendersi sin da subito è l’unico esclamativo accettabile.
Sulla sconfitta si è così espresso il tecnico Pochettino: “Questi qui sono incidenti di percorso che possono succedere durante una stagione, ma mi assumo pienamente la responsabilità di quanto accaduto. Il nostro gioco è stato troppo lento e compassato, abbiamo avuto alcune possibilità per fare l’1-3, non avendole sfruttate ci sta subire qualcosa. Cercheremo già dalla prossima di lasciarci alle spalle questo brutto risultato”.
Intanto, dal mercato, non sono arrivate novità nelle ultime ore di mercato. Con Idrissa Gueye, che non è più passato al Newcastle, così come si presupponeva negli ultimi giorni. Ennesima volta che il PSG non riesce a chiudere colpi in uscita in via definitiva. Gli unici trasferimenti effettuati in prestito sono stati quelli di Bandiougou Fadiga al Brest e Marcin Bulka al Châteauroux (Ligue 2) . Almeno un sorriso arriva da Neymar, il quale ha annunciato di non voler assolutamente lasciare il PSG al termine della stagione.
Dall’infermeria non arrivano buone notizie. Resteranno ancora out Diallo e Verratti, effetti da covid. Niente Nimes anche per Marquinhos, il quale, a causa di un problema all’adduttore, non riuscirà ad essere della gara. Verso il ritorno, invece, Navas, il quale è tornato ad allenarsi con la squadra dopo la botta rimediata contro il Montpellier. Da vedere se Pochettino lo rischierà dal 1’.
QUI NIMES:
Dopo il sorriso arrivato nella ventiduesima giornata di Ligue 1, il Nimes è uscito nuovamente sconfitto nell’ultimo turno contro un Angers che si è dimostrato nettamente superiore dei propri avversari. A fronte di questo risultato, gli uomini di Arpinon restano bloccati al ventesimo posto in classifica, fermi a 15 punti. La buona notizia è che la zona salvezza dista solamente 3 punti. Per raggiungerla, però, c’è assoluto bisogno di fare meglio rispetto alle ultime gare.
Sul periodo dei suoi si è così espresso a riguardo il tecnico Arpinon: “Non voglio trovare alibi, ma una pioggia così incessante e le scarse condizioni del campo hanno sfavorito il nostro modo di giocare. I ragazzi hanno provato a dare il massimo, anche se nei duelli per la seconda palla troppe volte siamo arrivati dopo gli avversari. Nelle prossime gare, forse, proverò ad attuare un cambio di strategia: meno libertà in avanti e più compattezza dietro. Vediamo. Fatto sta che questa sconfitta ha ferito i ragazzi, i quali dovranno essere bravi a rialzarsi velocemente”.
Dal mercato nessuna novità particolare negli ultimi giorni, con il club che a causa di problemi finanziari non è riuscito a tesserare né Gboho del Rennes né Aké. Da qui l’idea di tesserare tra i professionisti Mahamadou Doucouré, calciatore arrivato dallo Strasburgo la scorsa estate e che abbandonerà la squadra delle riserve, per entrare tra i titolari.
Nessuna novità dall’infermeria per Pablo Martinez, Loïck Landre, Lucas Dias e Sidy Sarr, non ancora disponibili per un ritorno tra i convocati. Torna, invece, Haris Duljevic. Ancora confermato, come suddetto Doucouré tra i convocati.
PSG-NIMES, GARA GIA’ SCRITTA?
Probabilmemte, per il Nimes non poteva esserci momento peggiore per beccare il PSG se non dopo una sconfitta. Gli uomini di Pochettino, infatti, vogliono a tutti i costi portarsi a casa un nuovo successo e non commettere un nuovo errore come successo nell'ultima gara persa in rimonta contro il Lorient. Tra l'altro, in avanti, Lille e Lione mostrano non voler mollare un colpo: vietato sbagliare. Per il Nimes la gara sarà quindi forse ancora più dura del previsto. Non sono queste le gare nelle quali gli uomini di Arpinon devono provare a giocarsi la salvezza, ma il tecnico ha assicurato che i suoi non andranno al Parco dei Principi in gita.