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Everton – Arsenal : comparazione quote scommesse
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QUI EVERTON:
Ancelotti aveva dichiarato in conferenza stampa pre-partita che sarebbe servito un grande Everton per fermare il Leicester: una prestazione come quella contro il Chelsea era l’unico modo per arrestare la potenza di fuoco delle Foxes nel turno infrasettimanale, evitando di lasciare spazi per il contropiede agli avversari, specialità della casa dalle parti di Leicester. Dopo le prime 4 vittorie i Toffees avevano trovato un solo successo nei successivi 7 match: un calo che si era però arrestato dopo la vittoria in casa con il Chelsea. Ci hanno pensato Richarlison (al secondo gol in campionato) e Mason Holgate a regalare il secondo successo consecutivo al tecnico di Reggiolo. In gran forma è sembrato anche Calvert Lewin: il centravanti inglese ha siglato dall’arrivo di Ancelotti in panchina ben 19 gol in 32 partite, per una media di più di 1 gol e mezzo a partita, rappresentando forse il giocatore che ha più beneficiato dell’arrivo del tecnico italiano sulla panchina inglese. Sarà ancora lui la punta di diamante del 5-4-1 con il quale i Toffees sfideranno l'Arsenal: un modulo più difensivo, vista anche l'assenza di Allan per l'infortunio occorso nell'ultimo match e il probabile forfait di James Rodriguez. Saranno quindi Richarlison e Iwobi ad agire come esterni in un centrocampo a 4, completato dai muscoli di Doucourè e dalla fantasia di Andrè Gomes a centrocampo. Ancora indisponibili Lucas Digne, Fabian Delph e Jean-Philippe Gbamin; spera invece in una convocazione – dopo più di un mese di assenza – Seamus Coleman: tutto dipenderà però dalla sua forma fisica.
QUI ARSENAL:
L’Arsenal non decolla e anche contro il Southampton manca la vittoria: solo un pareggio per 1 a 1 all’Emirates Stadium nel turno infrasettimanale. Ai microfoni della BBC, l’allenatore dei Gunners Mikel Arteta ha rilasciato parole amare: “Dopo aver sbagliato un’occasione da gol, non abbiamo avuto modo di rifarci. Sì, abbiamo sistemato alcune cose per provare a vincere la gara, ma siamo andati sotto. I miei calciatori, come tre giorni fa, sono stati bravi: abbiamo segnato un bel gol e potevamo vincere. Ma ancora una volta ci siamo sparati ai piedi. L’espulsione di Gabriel ha pesato. Sono molto deluso perché in quel momento stavo pensando di sostituire uno dei difensori centrali per andare all’attacco”. Sono 45 giorni che l’Arsenal non assapora il gusto della vittoria in campionato: i Gunners non ottengono un successo da ben 6 turni, avendo racimolato nelle ultime 6 sfide 2 pareggi e ben 4 sconfitte. Anche il problema relativo ai gol non accenna a risolversi: 2 reti nelle ultime 6 giornate, solamente 11 nella stagione disputata finora. Sembra davvero andare tutto male nel nord di Londra e come se non bastasse il calendario gli mette davanti nella prossima sfida un Everton ringalluzzito dagli ultimi 2 successi ottenuti. Per tornare alla vittoria Arteta opterà questa volta per un 3-4-3 a trazione offensiva: tornato David Luiz al centro della difesa (complice anche l'assenza di Gabriel), ai lati di Elneny e Dani Ceballos agiranno Maitland-Niles e Bukayo Saka; in attacco invece spazio all'inedito tridente Pèpè, Nketiah e Aubameyang, con Lacazette che si accomoderà ancora una volta in panchina. Ancora indisponibile Partey per infortunio, Xhaka – al pari di del difensore brasiliano Gabriel – non sarà della sfida per il cartellino rosso rimediato nella sfida conto il Leeds.
UN CLASSICO D’INGHILTERRA: EVERTON VS. ARSENAL
La sfida sarà infatti il 216esimo incontro tra due club ricchi di storia e tradizione. Questa volta però la contingenza sembra farla da padrone: l'Everton sta vivendo infatti uno dei periodi più brillanti degli ultimi anni e, dopo qualche passo falso il mese scorso, è tornato in corsa per un posto in Europa; l'Arsenal, invece, sta attraversando il momento più buio da qualche decennio a questa parte. Le vittorie latitano, i punti mancano e la classifica piange: sono solamente 14 i punti conquistati dai Gunners in 13 giornate, un magro bottino che vale alla squadra di Mikel Arteta il 15esimo posto in classifica, addirittura a sole 6 distanze dalla relegation-zone. Riuscirà il tecnico spagnolo a tirare i suoi fuori dai guai, oppure sarà Carlo Ancelotti ad appofittarne con i suoi Toffees?