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Aston Villa – Burnley : comparazione quote scommesse
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QUI ASTON VILLA:
I Villans hanno disputato 2 partite in meno rispetto alle squadra di alta classifica della Premier League: nonostante i soli 9 match giocati la squadra di Dean Smith occupa la 10esima posizione e, grazie alla vittoria dell'ultima giornata, ha raggiunto anche il Wolverhampton. Viene da chiedersi cosa potrebbe accadere in caso di successo nelle due partite soggette a rinvio: è davvero una stagione incredibile quella vissuta dal Villa, frutto di una partenza pazzesca nei primi mesi dei calmpionato. La squadra può dire la sua, ha una fisionomia chiara e gioca sempre all'attacco. Sono ben 9 i giocatori che hanno disputato tutte le partite dal 1° minuto, dato dal quale si evince come Smith abbia trovato un undici-tipo dal quale difficilmente si discosta. Nonostante qualche sconfitta che ha minato il morale i Villans hanno sempre giocato alla stessa maniera e con gli stessi uomini (o quasi). La squadra tuttavia veniva infatti da 4 sconfitte in 5 partite: proprio in questo senso l'ultima vittoria ha assunto un significato in più, anche e soprattutto nel modo in cui è arivata (grazie ad un gol nel recupero su rigore nonostante fossero rimasti in 10). Anche per la sfida al Burnley la squadra di Birmingham scenderà in campo con il solito 4-3-3: le assenze per squalifica di Douglas Luiz e Matthew Cash obbligano il tecnico a shcierare Mohamady come terzino destro e il giovane Ramsey come mezzala sinistra: in attacco, invece, al fianco dei soliti Grealish e Watkins agirà nuovamente El Ghazi, autore del gol vittoria la scorsa giornata e complice anche lo scarsa forma fisica di Ross Barkley dovuta al recente infortunio.
QUI BURNLEY:
Nell'ultima giornata i Clarets hanno ottenuto la prima vittoria in trasferta contro i Gunners dal 1974 grazie all'autogol al 74 'di Pierre-Emerick Aubameyang. È stata anche la prima vittoria di Sean Dyche contro l'Arsenal in 12 precedenti, avvenuta in una serata che ha visto la sua squadra uscire fuori dalle ultime tre posizioni. Il manager del Burnley è stato felicissimo degli sforzi collettivi della sua squadra: "Abbiamo avuto un'occasione d'oro nel primo tempo con Chris Wood e anche se non l'abbiamo sfruttata, ci ha dato consapevolezza come squadra. Loro hanno fatto una bella partita, ma quando sono rimasti in 10 uomini sono calati: tuttavia bisogna sempre farsi trovare pronti nel sfruttare un'occasione. All'inizio della stagione non lo stavamo facendo, mentre ora siamo molto più in forma e non sorprende che siamo usciti dalla relegation-zone".  I Clarets hanno inoltre ottenuto il terzo clean-sheet stagionale, e l'obiettivo sarà ripartire da qui per ottenere altri punti e staccarsi ancor di più dalle ultime 3 della classe. Per questo motivo il manager opterà per un 4-4-1-1 molto difensivo: davanti ai soli 4 in difesa saranno Brady e McNeil ad agire sulle fasce, con Westwood e Brownhill in mezzo al campo. Jay Rodriguez invece agirà questa volta da seconda punta, muovendosi alle spalle dell'unico centravanti Chris Wood. Out Jack Cork, mister Dyche spera di riuscire a portare almeno in panchina Gudmundsson, Stephens e Bardsley.Â
ODORE DI EUROPA AL VILLA PARK
La peculiarità della stagione 2020/21 fa sì che due club che lo scorso anno lottavano entrambi per non retrocedere si ritrovino solo qualche mese dopo agli antipodi: da una parte il Burnley, anche in questa stagione invischiato nella lotta per non retrocedere; dall'altra l'Aston Villa, che dopo essersi salvata per un solo punto l'annata scorsa  sta stupendo tutti a suon di prestazioni e risultati in quella corrente, sognando addirittura un posto in Europa che manca dal 2010. La 119esima sfida tra le due compagini metterà quindi in palio 3 punti che sarebbero decisivi nel ragiungimento dei rispettivi obiettivi: avranno più fame di salvezza i Clarets o a fare la differenza sarà la voglia di Europa dei Villans?




















