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Midtjylland – Liverpool : comparazione quote scommesse
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QUI MIDTJYLLAND:
“Atletismo, forza fisica, sempre in palla”, così Gasperini ha elogiato la compagine danese a seguito della sfida contro l’Atalanta, in cui il Midtjylland ha strappato uno storico pari per 1-1. Alla faccia della squadra già eliminata! Il Midtjylland è vivo, eccome. Anzi, a Bergamo i ragazzi di Priske hanno disputato per distacco la miglior prestazione in un girone di Champions che – atteso un gap incolmabile rispetto a tutte le altre compagini sfidanti – ha regalato più dolori che gioie, terminando anzitempo ed inchiodando i rossoneri all’ultimo posto della classifica.
Nonostante le premesse di classifica, il Midtjylland ha dimostrato di essere una squadra di carattere. E lo confermano anche le parole in vena polemica dell’allenatore della dea, nel postgara: “Sono stati bravi, anche se non capisco questo ostruzionismo data la situazione di classifica delle due squadre.” In realtà è chiaro: era troppo importante per Priske regalarsi una grande soddisfazione come quella di pareggiare contro una delle grandi rivali di questo inabbordabile gruppone. E che pareggio! Il Midtjylland ha assolutamente meritato il primo punto della propria classifica con una prestazione in cui ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo, banalizzando la maggior parte delle sortite offensive atalantine. Il gol di Scholz – un vero e proprio capolavoro balistico, con un missile terra-aria infilatosi nel set –, che ha sbloccato la sfida, ha messo la gara in discesa per i Danesi. Quest’ultimi, infatti, galvanizzatisi, hanno neutralizzato le manovre offensive dei padroni di casa, surclassando Zapata e Muriel, risultati pressoché disastrosi, ed offuscando la principale fonte di gioco della dea: Gomez. Come se non bastasse, nonostante il parziale risultato di vantaggio, la squadra rossonera non ha rinunciato ad offendere, andando a collezionare anche un palo con Kaba. Nel finale di gara, poi, a seguito dell’arrembaggio travolgente dell’Atalanta, il Midtjylland è stato acciuffato sul risultato di 1-1, che resta ugualmente un’impresa memorabile.
Il Liverpool, pertanto, è avvisato: nonostante l’ultimo posto del girone per distacco, questo Midtjylland non ha intenzione di regalare niente a nessuno. Ecco perché ci si attende poco turnover – ma comunque qualche fresco ricambio – tra le file dei Danesi. Priske si schiererà con il 5-4-1 sciorinato a Bergamo: Kaba farà il riferimento offensivo, mentre Mabil – rigorista e tra i più talentuosi dei suoi – agirà a sinistra, come esterno. Torna Sviatchenko dalla squalifica – andato anche in gol, insieme a Scholz, nell’ultimo successo di campionato sul campo del Vejle Boldklub (0-2) -, riposizionandosi al centro della difesa rossonera. Ottesen insidia Hansen tra i pali, ma quest’ultimo resta avanti nel ballottaggio. Torna Pione Sisto, ma partirà dalla panchina: a destra gioca Dreyer.
QUI LIVERPOOL:
Il Liverpool è tornato ad abbracciare i propri tifosi nel folkloristico e inimitabile stadio di Anfield, attesa l’apertura di quest’ultimo a 2000 tifosi reds che sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto. E non poteva farlo in un modo migliore: 4-0 al Wolverhampton e vetta della classifica riconquistata, alla pari del Tottenham.
I ragazzi di Klopp sembrano aver progressivamente ostruito la vena polemica ingrossatasi a seguito del brusco k.o. interno contro l’Atalanta. I reds, infatti, prima ancora della roboante vittoria di campionato, hanno archiviato la pratica qualificazione, battendo l’Ajax 1-0. Contro i goldenzonen allenati da Ten Hag è bastato un gol di Curtis Jones, su papera del portiere Onana, per aggiudicarsi il primo pass, offerto dal girone D, idoneo all’accesso agli ottavi di UCL. E il Liverpool, oltre ad averlo felicemente intascato, ha anche blindato aritmeticamente il primo posto della classifica, avendo sfruttato il passo falso dell’Atalanta.
Agli Inglesi non poteva andare meglio di così: a classifica stilata, a risultato acquisito, ecco l’opportunità di riproporre delle seconde file, in un travolgente e sperimentale turnover. Klopp farà cieco affidamento sul portiere Kelleher, dopo un esordio pazzesco in Champions contro l’Ajax, al posto di Alisson, ma in ballottaggio con Adrian. In difesa ecco Neco Williams a destra, con Tsimikas a sinistra. In mezzo: Rhys Williams e Matip. La linea di centrocampo sarà formata da Jones, capitan Henderson in mezzo - poiché l’Inglese, al recupero dall’infortunio, ha bisogno di mettere minuti preziosi nelle gambe - e Keita, rientrante dallo stop. Davanti, invece, sono certi del posto Diogo Jota e Origi. Potrebbe completare il tridente Minamino. Klopp ha recuperato anche Arnold, ma verosimilmente quest’ultimo non troveràspazio nella gara di Herning, per precauzione. Out Thiago Alcantara, Gomez, Milner, Chamberlain, Alisson, Shaqiri e Van Dijk.
PRATICHE GIA’ ARCHIVIATE
Il Midtjylland di mister Priske conosce perfettamente il proprio destino da ormai due turni, ma è pronto a regalarsi un’ultima notte europea dal sapore speciale: alla MCH Arena di Herning giungono i campioni del mondo in carica del Liverpool. I padroni di casa sono aritmeticamente spacciati: ultimi con un solo punto. I rossoneri, però, sono riusciti a conquistare il primo risultato utile in questo girone nella difficile trasferta di Bergamo, appena la settimana scorsa. D’altro canto, i ragazzi di Klopp, vincendo contro l’Ajax (1-0), si sono guadagnati l’accesso aritmetico agli ottavi di finale come prima della classe: i reds sono al comando del girone D a 12 misure.
All’andata, ad Anfield finì 2-0 per il Liverpool, con una scialba prestazione dei padroni di casa ed una gara coraggiosa – ma inconcludente – disputata dagli ospiti danesi.