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Rennes – Siviglia : comparazione quote scommesse
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QUI RENNES:
Una meteora, niente di più. Il Rennes non è riuscito a sopperire ad un divario tecnico e di esperienza che ne ha inesorabilmente segnato questo percorso europeo, intriso di delusioni e batoste. La squadra di Stephan, alla fine, è stata costretta ad arrendersi, messa alle sbarre dalla scottante sconfitta nello scontro diretto contro il Krasnodar, valsa la qualificazione ai sedicesimi di Europa League del team russo, che è riuscito a superare i Francesi grazie al gol di Berg, in una gara equilibrata. Il Rennes, infatti, avrebbe dovuto necessariamente evitare il k.o. in trasferta per poter continuare a sperare nella qualificazione in E.L. fino all’ultima giornata. Invece, la solita palla persa in fase di costruzione in mezzo al campo, questa volta da Nzonzi, è stata seguita da un lancio lungo che ha lacerato come una lama la difesa dei rossoneri, concedendo a Berg la possibilità di sbloccare e fissare la gara sull’1-0 finale. "Abbiamo poca fiducia - ha ammesso Stephan ai microfoni dell'UEFA prima della gara con il Siviglia -, ma i miei ragazzi hanno qualità. Dovremo attraversare questo momento complicato stando tutti insieme." E se il tecnico dovrà correggere una statistica su tutte, certamente dovrà lavorare sull’efficienza dei propri cross: giocare 25 traversoni in mezzo all’area, ma eseguendone solo 2 correttamente (8%), è una scelta controproducente.
I sogni di proseguire un percorso europeo si sono inevitabilmente infranti ed ora il Rennes si ritrova a raccogliere i cocci per evitare di schiantarsi anche in Ligue 1. In effetti, la formazione rossonera è incappata in uno status di forma orripilante: nelle ultime 10 gare disputate ha vinto appena una volta - ormai un mese e mezzo fa – e perso addirittura in 8 occasioni. Sono cifre che rasentano un periodo di crisi nera, dalla quale les rouges et noirs non sono assolutamente riusciti a scuotersi, andando definitivamente alla deriva.
D’altronde, le voci del momento circa la formazione di Stephan, montate prontamente dai media francesi, sono prettamente extracalcistiche. Attesa l’incommentabilità dei risultati negativi inanellati dai francesi, si parla solo di mercato e, nello specifico, della cessione del baby talento Camavinga: il centrocampista classe 2002 è al centro di trattative di mercato che vedono coinvolte il Real Madrid e la Juventus, pronte a contendersi il gioiellino neo-diciottenne.
Il Rennes, dunque, si prepara a salutare la Champions League nell’ultima sfida casalinga contro il Siviglia. Sarà 4-5-1, come sempre tendente al 4-1-4-1: Stephan potrà variare le rotazioni. A cominciare dalla porta, dove Salin dovrebbe rilevare nuovamente Gomis. Nzonzi agirà da incontrista in mezzo al campo. Sulle fasce è ballottaggio: a sinistra Del Castillo insidia Doku, mentre a destra Bourigeaud è in pole su Tait, con Siliki a riposo. Davanti, Hunou è chiamato agli straordinari per sostituire il bomber della squadra, Guirassy, infortunatosi qualche settimana fa ed assente certo della gara. Niang prima alternativa dalla panchina. Out anche vari elementi importanti come Terrier, Aguerd, Rugani e Martin.
QUI SIVIGLIA:
Proprio quando le difficoltà sembravano ampiamente e definitivamente superate, il Siviglia ci è ricascato. Dopo un filotto di 5 splendidi e pesanti risultati utili consecutivi, la formazione allenata da Lopetegui ha prima steccato malamente lo scontro diretto contro il Chelsea, perdendo 0-4 tra le mura amiche, e poi anche il big match contro il Real Madrid, sempre al Pizjuan, dove gli andalusi sono caduti con il risultato di 0-1.
Al di là del punteggio della gara contro i londinesi di una settimana fa, che comunque si erge su un rumoroso e tondeggiante poker dei blues, preoccupa il meccanismo – parso in verità poco oliato - con cui la retroguardia biancorossa ha approcciato alla gara, riproposto in totum contro i blancos, nel tentativo di respingere gli attacchi degli avversari: la squadra tende a schiacciarsi molto a palla scoperta, intasando l’aria in maniera confusionaria. Quando gli andalusi ripartono offensivamente, poi, gli stessi tendono a scoprirsi, lasciando varchi perforabili in mezzo all’aria. Ecco perché, dunque, prima Giroud ha punito i rojiblancos con addirittura 4 marcature personali, poi il Real Madrid ha dominato la gara di campionato, costruendo almeno 5 palle-gol nitide, prima di vincerla grazie al gol rocambolesco conteso da Vinicius ed il portiere Bono, che con una carambola ha indirizzato il pallone nella propria porta.
Il Siviglia, però, può stare tranquillo. La qualificazione agli ottavi di finale l’ha intascata aritmeticamente già due turni fa e, dunque, nonostante abbia concesso la vetta del girone al Chelsea, non ha motivo di disperarsi. Anzi, la gara contro i Francesi può essere l’occasione giusta per sperimentare. Lopetegui ha intenzione di lanciare in dose massiccia il classico turnover che caratterizza l’ultima gara di un girone a cui non si ha più nulla da chiedere. Sarà sempre 4-3-3, ma Pastor, terzo portiere ventenne, potrebbe giocare al posto di Bono, che nonostante sia tornato dall’infortunio non è al meglio della condizione, come si è visto ne La Liga. In difesa, Sergi Gomez potrebbe far rifiatare Diego Carlos. Attenzione, però: se Navas dovesse riposare precauzionalmente, così come filtra nelle ultime ore, Gomez scalerebbe terzino e Carlos sarebbe nuovamente impiegato da titolare. A centrocampo, a differenza della gara di campionato contro i blancos, potrebbe trovare spazio nuovamente Oscar Rodriguez, affiancando Gudelj e Rakitic, che in questo momento della stagione sembrano imprescindibili. Jordan è squalificato. In attacco, invece, atteso l’infortunio di Munir contro il Real, ci sarà spazio per la rivoluzione: Vazquez a destra, El Nesyri punta centrale ed Idrissi largo a sinistra. Probabile panchina per Ocampos, Suso e De Jong. Out Escudero, in dubbio Acuna. Carlos Fernandez ha recuperato, ma andrà in panchina.
L’AMARO IN BOCCA DI RENNES E SIVIGLIA
Il disastroso Rennes di Stephan è pronto a fare ritorno al Roazhon Park per vivere l’ultima notte di Champions, più di un mese dopo la disputa di un match casalingo europeo. I rossoneri, ultimi ad 1 punto e già aritmeticamente consacratisi come fanalino di coda del girone, ospitano il Siviglia di Lopetegui, già qualificato agli ottavi di finale come seconda, grazie ai 10 punti in classifica maturati fin qui. Entrambe le compagini non hanno più nulla da chiedere a questo girone E, che ha lasciato il sapore di disfatta nella bocca di entrambe le sfidanti a seguito dell' ultimo turno disputato: il Rennes è reduce dal k.o. di Krasnodar attraverso il quale ha dovuto dire addio al sogno Europa League; il Siviglia, invece, approccia al match per lasciarsi alle spalle la pesante sconfitta casalinga incassata dal Chelsea per 4-0, che gli è costata la vetta del girone.
Nella gara d’andata, il Siviglia prevalse per 1-0 grazie al decisivo gol di De Jong.




















