QUI CHELSEA:

“Zero” non lo è mai stato; surclassato da Abraham e Werner nelle gerarchie dei blues, però, decisamente sì. Ma quando si possiede un bagaglio d’esperienza di tal calibro, basta poco a riprendere quota. Ecco come e perché la settimana del Chelsea è stata vissuta prolificamente nel segno di Olivier Giroud. L’attaccante, campione del mondo con la Francia nel 2018, ha inciso il proprio nome nella storia della Champions League, affossando il Siviglia in un fondamentale scontro diretto grazie al proprio poker personale. Successivamente, come se non bastasse, il Francese ha aperto le danze nel successo casalingo in Premier League maturato contro il Leeds (3-1), che ha regalato per un giorno, solo temporaneamente, la vetta della classifica in solitaria alla sua squadra. Da Giroud, a Giroud.

Ma procediamo per gradi. L’attaccante 34enne, considerato ad inizio stagione la terza alternativa lì davanti, ha strapazzato il Siviglia, facendo aggiudicare la testa del girone al Chelsea. Giroud ha segnato un poker più che perfetto: gol di sinistro – e che gol -, di destro, di testa, dal dischetto. Ma non solo: 38 palloni giocati, 3 falli subiti, 81,8% di passaggi riusciti, 5 tiri e addirittura 4 gol. Poi, per coronare una settimana da sogno, riconfermato titolare anche in Premier, il Francese ha segnato ancora. “Giroud? Prestazione incredibile – ha commentato Lampard dopo che il suo attaccante è diventato il più vecchio giocatore nella storia della UCL a segnare 4 gol in un singolo match -. Semplicemente pazzesco.”

In effetti, il tecnico dei blues ha piena fiducia in ogni elemento della propria rosa. E forse è questa l’arma vincente dei londinesi: l’intercambiabilità. Non è da tutti riuscire a sopperire con agevolezza agli infortuni di elementi fondamentali del proprio organico, eppure il Chelsea vi riesce abitualmente, anche grazie alla visibile mano di Lampard che, in un sistema di gioco meravigliosamente  impeccabile come quello della sua squadra, pur cambiando l’ordine degli addendi, o anche gli addendi stessi, ottiene sempre il solito massimo risultato.

Nell’ultima gara di girone, inevitabilmente ci sarà spazio per un turnover dei blues. "Vogliamo guadagnare ritmo partita - ha confermato Lampard -, magari evitando infortuni." In porta potrebbe tornare il di scussissimo Kepa, al posto di Mendy. In difesa resteranno in panchina tutti i titolari. James, Thiago Silva, Zouma e Chilwell partono fuori: in campo vanno Azpilicueta, Christensen, Rudiger ed Emerson. Nel solito centrocampo dotato di tecnica sopraffina ci sarà Jorginho in vesti di palleggiatore, accompagnato da Mount e, probabilmente, da Kantè. Zyech si è infortunato nell’ultima gara di campionato contro il Leeds, dunque non ci sarà. Nel trio d’attacco, in effetti, agiranno Hudson-Odoi e Pulisic a supporto di Giroud, a cui verrà data ancora piena fiducia. Partono dalla panchina Werner ed Abraham, anche se quest’ultimo scalpita per una maglia da titolare. Ad eccezione dell’ala marocchina, non c’è nessun altro assente: rosa al completo.