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Krasnodar – Rennes : comparazione quote scommesse
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QUI KRASNODAR:
Il Krasnodar è schiavo di se stesso. La squadra di Musaev è sprofondata nel baratro da tempo, senza più riuscire a risalire la china. Le cifre dei Russi sono da horror: 7 sconfitte nelle ultime 8 gare, tra campionato e coppa. I neroverdi stanno inesorabilmente scivolando nei bassifondi della Premier League russa e, con un morale così a terra, anche coltivare il sogno di qualificarsi in Europa League rischia di essere utopico.
Eppure, il Krasnodar non aveva cominciato male l’annata europea, strappando un pari all’andata contro il Rennes (1-1). Dopo la trasferta francese, però, sono crollate le certezze dei Russi: un gioco sconclusionato, un pizzico di sfortuna ed uno scarso, scarsissimo polso fermo nelle situazioni cruciali hanno sconquassato la classifica dei ragazzi di Musaev. Il crocevia del girone dei neroverdi è riscontrabile nella gara di Siviglia: dallo 0-2 in superiorità numerica, che avrebbe potuto riaccendere la speranza di passare il turno, al 3-2 subìto in rimonta. Gambe mozzate, sogni in frantumi. Il Krasnodar ha mollato la presa, così come nel finale della gara di ritorno disputata contro gli andalusi, appena una settimana fa. Infatti, dopo aver creato tanto e colpito anche un legno, i padroni di casa erano riusciti ad acciuffare il pareggio con Wanderson, ma se la concentrazione non è continuativa e durevole, in Champions basta un attimo per piombare nuovamente nello sconforto: palla persa sanguinosamente, rimpallo sfortunato nella propria area di rigore e gol di Munir al 5’ di recupero oltre il 90’. Game, set and match.
Musaev, ora, dovrà essere abile nel ripristinare l’animo dei propri ragazzi, parsi davvero allo sbaraglio nelle ultime uscite. Il giovane tecnico russo dovrà scrollargli di dosso le tensioni accumulate, spronandoli a dare il tutto per tutto in questo finale di girone, perché – checché si voglia – la qualificazione in E.L. è possibile: bisogna solo volerla. Sarà ancora 4-4-2, variabile a 4-2-3-1: Cabella potrebbe essere confermato come partner di Berg in attacco. Claesson e Suleymanov potrebbero agire da esterni. Ari parte dalla panchina. Vilhena ha dato forfait per un problema fisico accusato nell’ultima gara di campionato persa contro il Khimki 1-0.
QUI RENNES:
Il discorso circa lo status di forma del Krasnodar è linearmente similare a quello del Rennes. Anche la squadra di Stephan non sa più vincere. Grazie ad un avvio di stagione sorprendente, i rossoneri galleggiano ancora miracolosamente a ridosso delle zone europee della classifica di Ligue 1, ma le 5 sconfitte consecutive ed il seguente pareggio da cui sono reduci – tra campionato e coppa – hanno fatalmente inciso nel morale dei Francesi.
Anche per loro, rispetto a Chelsea e Siviglia, non c’è stata storia in un girone E che, come per il Krasnodar, ha visto il Rennes ricoprire il ruolo di comparsa. Troppo evidente, in effetti, si è rivelata la disparità tecnica rispetto al team andaluso e a quello londinese. Nonostante il Rennes abbia dato del concreto filo da torcere al Chelsea di Lampard, una settimana fa – atteso il gol del parziale pareggio di Guirassy, verso la fine -, la formazione di Stephan si è buttata la zappa sui piedi da sola, regalando il gol della vittoria agli avversari con una decisiva palla persa banalmente a centrocampo da Grenier, che ha spianato la strada al gol dell’1-2 di Giroud.
Il Rennes è ultimo e l’entusiasmo si è progressivamente affievolito. Solo un miracolo può provare a salvare la faccia alla formazione del tecnico dei Francesi, che – insperatamente ed immeritatamente – si ritrova a poter ancora competere nel testa-a-testa per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.
Ma in casa dei rossoneri continua a grondare sul bagnato: Guirassy ha dovuto abbandonare il campo nella trasferta pareggiata a Strasburgo (1-1) per un problema alla caviglia che potrebbe tenerlo lontano dai campi da gioco fino al 2021. Il primo sostituto è Hunou, appunto in gol a Strasburgo, con Niang pronto a fare staffetta, partendo dalla panchina. Nel 4-3-3 di Stephan ci sono Doku e Siliki larghi sugli esterni. In mezzo al campo, invece, il baby talento Camavinga affiancherà N’Zonzi e Bourigeaud. Torna dalla squalifica Dalbert, che non sarà comunque titolare. Recuperato Maouassa. Out Rugani, Terrier e Aguerd.
UNA QUALIFICAZIONE IN EUROPA LEAGUE DA CONTENDERSI
Il Krasnodar Stadium è pronto ad accogliere nuovamente la compagine casalinga allenata da Musaev, a distanza di appena 8 giorni dall’ultima volta. In quest’occasione, però, l’atmosfera sarà diversa. I Russi, infatti, ultimi a 1 punto, affronteranno l’altro fanalino di coda del girone a cui sono appaiati: il Rennes di Stephan. Entrambe le formazioni sono, ovviamente, aritmeticamente fuori dai giochi per quanto riguarda l’approdo agli ottavi, già prenotati ed aggiudicati da Chelsea e Siviglia, in largo anticipo. Il delicato anticipo di mercoledì, però, pone in palio 3 punti fondamentali in chiave Europa League, la cui qualificazione è ancora tutta da aggiudicarsi. Il match d’andata non andò oltre l’1-1: al rigore di Guirassy rispose la prodezza di Ramirez.




















