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Olympiacos – Manchester City : comparazione quote scommesse
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QUI OLYMPIACOS:
Nonostante il risultato d’andata – ossia un secco 3-0 in favore del Man City -, la gara dell’Olympiacos non è interamente da buttare. Anzi, Pedro Martins, tecnico dei biancorossi, è rimasto particolarmente soddisfatto della seconda frazione di gara disputata dai suoi ragazzi. Nonostante il divario tecnico, piuttosto evidente e giustificato, tra le due compagini, l’Olympiacos si è piegato solo negli ultimi 10’ di partita, avendo dato del filo da torcere anche dopo il primo gol incassato da Torres. “Se giocheremo come nel secondo tempo d’andata, combineremo qualcosa di buono”, ha infatti incalzato il tecnico portoghese. Evidentemente i Greci non si danno per vinti e le statistiche gli sorridono: in casa propria l’Olympiacos ha perso appena 2 delle ultime 16 partite europee disputate. Il City è avvisato: in Grecia sarà tutt’altro che una veloce e semplice scampagnata.
Martins si affiderà come sempre a Valbuena a supporto di Hassan, nel 4-2-3-1. M’Vila farà scherno in mezzo al campo.
QUI MANCHESTER CITY:
E’ di pochi giorni fa la notizia del freschissimo rinnovo di Pep Guardiola sulla panchina del City: il tecnico spagnolo rimarrà fino al 2023. “Qui ho tutto quello che mi serve”, ha dichiarato dopo aver sottoscritto un ingaggio monstre, ponendo fine alle polemiche delle ultime settimane.
Archiviato il capitolo rinnovo, ora il City intendere allungare in vetta alla classifica del girone. In campionato, la squadra di Manchester sta faticando parecchio – atteso il 13° posto della graduatoria, con appena 12 punti maturati -, ma con l’inno della Champions in sottofondo il ritmo è diverso. E lo sa bene un certo talento cristallino del calcio mondiale: Ferràn Torres. Il neoacquisto del City, dopo l’infortunio di Aguero – prossimo al rientro -, agendo da falso nueve, ha timbrato il cartellino in ogni gara del girone d’andata. Come se non bastasse, è reduce da una tripletta da urlo con la sua Spagna, che ha trascinato la roja alle final four della Nations League. Insomma, una compagine che gode di un centrocampo caratterizzato dal dinamismo di Torres, accostato alla smisurata intelligenza tattica di De Bruyne, non è e non può essere considerata una squadra come le altre.
Guardiola potrebbe scegliere nuovamente il 4-3-3 – anziché il 4-2-3-1 – se Sterling non dovesse ancora avere i 90’ nelle gambe. In tal caso ci sarebbero Mahrez e Torres – il quale allargherebbe il proprio raggio d’azione - sulle fasce, a supporto di Jesus. A Centrocampo De Bruyne e Silva accompagneranno Rodri, attesa l’assenza di Fernandinho. Non verranno rischiati dall’inizio Aguero e Gundogan, che partono dalla panchina. Out Akè e Zinchenko.
L’OLYMPIACOS SPERA, MA IL CITY VUOLE BLINDARE LA VETTA
Lo stadio Karaiskakis, nella città del Pireo, è pronto ad ospitare un incontro decisivo per il destino del girone C. Olympiacos e Manchester City godono di una situazione di classifica ben diversa, ma i punti in palio rappresentano un bottino prezioso per entrambe le sfidanti. I Greci sono terzi, a quota 3 punti, e sperano di mettere in cascina qualche punto per poter insediare il secondo posto occupato dal Porto. I citizens di Guardiola sono in solitaria al comando, con 9 punti, ed intendono prendere definitivamente il largo.