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Manchester City – Liverpool FC : comparazione quote scommesse
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QUI MANCHESTER CITY:
“Voglio restare al City: se mi offrono il rinnovo, firmo volentieri”: è ciò che ha risposto Pep Guardiola ai cronisti che gli chiedevano se fosse interessato ad un eventuale ritorno a Barcellona. Il tecnico catalano ha spento le voci di mercato, asserendo di trovarsi bene a Manchester e di volersi togliere altre soddisfazioni dopo i due titoli vinti negli ultimi anni. Il tecnico, che dopo il pareggio con il West Ham si era appellato ai tanti infortuni subiti dalla sua squadra, sta via via ritrovando giocatori importanti: uno su tutti, Kevin De Bruyne. Non è eresia affermare che il centrocampista belga sia centrale nella squadra di Guardiola come lo era Messi ai tempi del Barcellona: l'eclettica ala dei Citizens lega il gioco, dà il suo contribuito in entrambe le fasi e soprattutto è vitale nel possesso palla: la sua assenza è pesata eccome nelle geometrie del City. Appena è tornato disponibile (così come il difensore Laporte) sono ritornati i risultati: dopo l'ennesimo 3 a 0 in Champions League, ecco la grande sfida in Premier contro il Liverpool del rivale Klopp. Il cammino in campionato recita 1 sola sconfitta, 2 pareggi e 3 vittorie, di cui l'ultima in trasferta a Sheffield decisa dall'ex Kyle Walker. “Sono contento per il gol realizzato che è servito a conquistare i 3 punti. Ho detto a mia mamma che se avessi segnato non avrei mai potuto festeggiare” ha dichiarato il terzino ex Sheffield nel post-partita: di certo ben altro festeggiamento meriterebbe un gol nella prossima sfida. Solito 4-3-3 per i Citizens: ancora out Agüero, al centro dell'attacco ci sarà Gabriel Jesus come nell'ultimo match di Champions League. Nel tridente però reclama spazio Ferran Torres, reduce da 3 gol nelle ultime 4 apparizioni: proverò a togliere il posto a Rihad Mahrez. Anche Phil Foden e Ilkay Gundogan in competizione per iniziare a centrocampo con Rodri e Kevin De Bruyne.
QUI LIVERPOOL:
Il 5 a 0 rifilato all'Atalanta martedì sera è un discreto biglietto da visita per la squadra di Klopp. Nonostante le diverse assenze, il tecnico tedesco si è affidato nuovamente alla gioventù di Rice Williams e di Curtis Jones per sotituire due pedine fondamentali come Van Dijk e Fabinho. Proprio dell'assenza del centrale olandese aveva parlato Alisson in settimana, dichiarando: "Nonostante l’assenza di Van Dijk abbiamo tutto per continuare a fare il nostro lavoro, a giocare il nostro calcio e rispettare il nostro stile, non dobbiamo fare cambiamenti. Ovviamente senza Virgil perdiamo qualcosa, come i suoi colpi di testa, in più non solo ci aiuta nella fase difensiva ma anche in attacco, segnando anche qualche gol. Questa situazione dimostrerà la forza della nostra squadra, un gruppo molto forte, con tanti ragazzi in grado di giocare e dare il massimo per inseguire i nostri obiettivi”. Parole da giocatore e uomo ormai maturo, le sue affermazioni hanno trovato riscontro nei recenti risultati: nelle ultime partite infatti è uscita la forza del gruppo, la mentalità, facendo sì che si potessero superare le difficoltà anche con qualche giovane che, protetto dai grandi, ha potuto esprimersi al meglio. Questa la tattica scelta da Klopp, continue rotazioni per avere sempre gli uomini freschi e sopperire a qualche lacuna difensiva mostrata: "Philipps l'ho scelto per tante ragioni: ho creduto nella voglia di fare bene di questo ragazzo. Non vedevo perché adattare un centrocampista quando ho un giovane difensore di ruolo. Si sta allenando bene, sicuramente sarà una giornata importante per lui. Un paio d'anni fa sicuro non si aspettava di ritrovarsi titolare in Premier: aiutiamolo nel fargli giocare la miglior partita" ha detto dopo l'ultima sfida riguardo l'argomento. A meno che non recuperi in extremis Matip, anche contro il City è probabile che Philipps torni titolare come contro il West Ham, così come il giocatore più in forma al momento, Diogo Jota. Reduce da 3 gol in Premier League (il secondo e il terzo sono valsi la vittoria contro Sheffield e West Ham, e cioè 4 punti in più e primo posto in solitaria) il giocatore portoghese ha siglato una tripletta nell'ultima partita in Champions: il ruolo di prima punta sarà suo di diritto, con Salah, Firmino e Manè ad agire sue spalle.
CITY-LIVERPOOL: SFIDA PER IL TITOLO ?
Il big match dell'ottava giornata di Premier League si gioca domenica pomeriggio a Manchester: a sfidarsi sono i Citizens, vincitori della Premier League due anni fa, e i Reds, trionfanti nell'utima stagione. E' una partita dai mille risvolti: City-Liverpool è infatti anche lo scontro tra Guardiola e Klopp, colui che negli ultimi anni ha sostituito Mourinho nella sfida fra i due tecnici più preparati e vincenti al mondo. Sono due filosofie di calcio una contro l'altra: il possesso palla e il tiki-taka del tecnico catalano contro il pragmatismo e le verticalizzazioni dell'allenatore tedesco. Le ultime sfide hanno sempre garantito spettacolo: lo scorso anno, alla vittoria per 3 a 1 dei Reds ad Anfield (uno scontro diretto che ha rappresentato una componente fondamentale per vittoria del titolo finale) ha fatto seguito un 4 a 0 netto per gli uomini di Guardiola, in un match in cui il Liverpool, già praticamente certo della vittoria finale, è stato sconfitto con una sonora lezione dai Citizens, quasi come se volessero dimostrare la loro supremazia nonostante il titolo sfuggito. La partita di domenica vedrà i padroni di casa arrivare da sfavoriti al match: il Liverpool infatti è solo in testa alla classifica mentre il City è impantanato a metà tabellone a causa dei deludenti risultati ottenuti fin qui. Se per gli ospiti la vittoria rappresenta la definitiva presa di coscienza di poter lottare nuovamente per il titolo, per i padroni di casa il match rappresenta un crocevia fondamentale della stagione: perdere significherebbe andare a -8 dalla vetta. Una distanza che a Manchester non possono proprio permettersi.




















