QUI BRIGHTON:

Reduce dalla sconfitta del Tottenham Hotspur Stadium, la squadra allenata da Graham Potter continua a disputare un campionato ben al di sotto delle aspettative. Il quarto anno di Premier League delle Seagulls si sta rivelando un autentico disastro, quantomeno a livello di risultati. Se la scorsa stagione aveva rappresentato l'exploit della squadra, e quasi nessuno si aspettava di replicare i successi ottenuti, un inizio così arrancante era difficilmente pronosticabile: l'ultima vittoria risale addirittura al 20 settembre, più di un mese e mezzo fa. 50 giorni scanditi da tante sconfitte e qualche pareggio, buono per smuovere la classifica ma non per far dormire sogni tranquilli dalle parti di Brighton; anche contro il Tottenham la prestazione è stata buona, in linea con quanto fatto dalla squadra fin dall'inizio del campionato: a mancare, come sempre, sono stati i punti. Inoltre nell'ultima partita si è fatta registrare l'assenza del giocatore chiave dell'attacco della squadra, Neil Maupay: sostituito dal tuttofare Trossard, il suo recupero appare fondamentale in ottica della sfida con il Burnley (si sospetta abbia contratto il Covid-19). Autori di una buona prestazione sono stati Tariq Lamptey (primo gol stagionale per lui) e Ben White: il classe 2000 e l'ex Leeds hanno sciorinato un'altra ottima prestazione anche contro gli Spurs. Di nuovo alla freschezza dei due giovani farà affidamento il tecnico, il quale ha grandi aspettative anche per Adam Lallana, reo di aver causato un rigore nell'ultimo match e autore di una prestazione non proprio indimenticabile. E' anche dall'esperienza di giocatori come lui e Welbeck che dipenderà la salvezza del Brighton. Neal Maupay e Aaron Connolly dovrebbero comunque tornare arruolabili, mentre Robert Sanchez ha sbagliato poco nel nord di Londra la scorsa settimana e potrebbe mantenere il suo posto tra i pali, a spese di Mat Ryan.